CATANIA
(ANSA) - CATANIA, 18 OTT - L'ex senatore Marcello Dell'Utri è indagato a Caltanissetta per concorso nella strage strage di via D'Amelio in cui morirono il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta. Nell'inchiesta era indagato, per lo stesso reato, Silvio Berlusconi, la cui posizione è stata archiviata dopo la sua morte, avvenuta nel giugno del 2023. Il nuovo fascicolo è stato aperto il 19 luglio del 2022, a trent'anni dall'attentato, con il gip Santi Bologna che accoglie la richiesta avanzata dal procuratore Salvatore De Luca e dell'aggiunto Pasquale Pacifico. La notizia, riportata da "Il Fatto quotidiano", ha trovato conferme in ambienti giudiziari. L'inchiesta ruota attorno alla lunga intervista rilasciata il 12 maggio del 1992 a un televisione francese da Paolo Borsellino in cui il magistrato parlava dei rapporti tra Vittorio Mangano e il senatore Marcello Dell'Utri. L'ipotesi, che secondo quanto emerso non ha trovato riscontri, è che l'intervista potesse essere un possibile movente dell'accelerazione della strage, compiuta 57 giorni dopo quella di Capaci. Da agosto 2024 i termini di apertura dell'inchiesta sono scaduti, la Procura non può più indagare e, secondo quanto si è appreso, si avvia a chiedere l'archiviazione per mancanza di riscontri all'ipotesi di indagine. Marcello Dell'Utri e Silvio Berlusconi erano stati indagati dalla Procura di Caltanissetta con l'ipotesi di essere tra i 'mandanti occulti' delle stragi di Capaci e di via D'Amelio, ma la loro posizione venne poi archiviata. (ANSA).
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