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Usata una applicazione creata per richieste delle autorita'
Snapchat, Signal, Duolingo, Roblox, Coinbase, Fortnite, Epic Games. Sono solo le più popolari tra le centinaia di piattaforme che sono andate offline in tutto il mondo dopo un problema registrato al cloud di Amazon, il più grande provider al mondo, a cui si appoggiano. «Possiamo confermare tassi di errore significativi», ha spiegato la società che ha lavorato per mitigare gradualmente il problema. E' solo l’ultimo esempio della fragilità dell’infrastruttura internet globale. in cui un disservizio a un pezzo di tecnologia ampiamente usato può fermare a catena i sistemi di tutto il mondo.
L’interruzione globale è iniziata dopo le 9 ora italiana e ha riguardato anche il nostro paese. Molti utenti hanno lamentato il down di diversi servizi online, documentati anche dal sito Downdetector che monitora i guasti online: secondo la Bbc ha ricevuto oltre 6,5 milioni di segnalazioni e sono state interessate più di 1.000 aziende. Tra queste figurano Perplexity che si occupa di IA e le piattaforme di gaming Roblox, PokemonGo, Clash Royale, Clash of Clans e Brawl Stars. App come Canva per la progettazione grafica; le chat Snapchat e Signal; il social Reddit e varie piattaforme di streaming video come Hulu e Disney+, il sito di scambio di criptovalute Coinbase. In Europa sono stati colpiti anche diversi operatori di telefonia mobile e alcune banche del Regno Unito. A essere toccati dal malfuzionamento anche i servizi legati ad Amazon: dal popolare sito di ecommerce all’assistente vocale Alexa. E, soprattutto Amazon Web Services (Aws): è il servizio cloud del colosso tecnologico, l’infrastruttura alla base di milioni di piattaforme di grandi aziende. Molte delle app sui nostri smartphone sono effettivamente in esecuzione sui data center di Amazon Web Services, sempre più sovraccarichi anche per le elaborazioni dell’Intelligenza artificiale.
«Possiamo confermare tassi di errore significativi per le richieste indirizzate al database DynamoDB», ha affermato Aws in un aggiornamento sulla pagina del servizio, aggiungendo che i problemi si sono concentrati in uno dei suoi «endpoint per i servizi nella regione Us-East-1», che si trova in Virginia. «La maggior parte delle operazioni dei servizi Aws ora vengono eseguite normalmente», ha poi specificato facendo riferimento «alla mitigazione del problema Dns». E’ il Domain Name System, spesso paragonato ad una rubrica telefonica di Internet: in pratica 'traducè i nomi dei siti utilizzati dagli utenti negli equivalenti numerici degli indirizzi Ip che possono essere letti e compresi dai computer. Le sue interruzioni impediscono ai programmi di navigazione online, i browser, di individuare il contenuto che stanno cercando.
L’interruzione ha mostrato «quanto dipendiamo da aziende come Amazon, Microsoft e Alphabet per molti dei servizi online che più o meno diamo per scontati», ha affermato al Guardian l'analista Michael Hewson, «a livello economico è quasi come mettere tutte le uova nello stesso paniere». Tra i disservizi recenti più clamorosi, c'è il caso di CloudStrike a luglio 2024: un errore di aggiornameno nel software di sicurezza informatica ha mandato in tilt i computer Windows di mezzo mondo. Mentre nell’ottobre 2021 un errore di configurazione ha bloccato per quasi sei ore Facebook, Instagram e WhatsApp.
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