OLBIA
(ANSA) - OLBIA, 21 OTT - Il Corpo forestale e di vigilanza ambulanze nei giorni scorsi ha preso in consegna i ciottoli, le conchiglie e la sabbia che sono stati sequestrati nel porto Isola Bianca e nell'aeroporto Olbia Costa Smeralda dalla Guardia di finanza e dall'Agenzia delle dogane nel corso delle numerose attività di controllo e tutela dell'ambiente, in particolare quello marino e costiero. In cinque anni, dal 2020 al 2025, a Olbia sono stati sequestrati oltre 900 chili di reperti tra sabbia, conchiglie e ciottoli prelevati dalle spiagge sarde, e sono stati emessi 198 verbali per un totale di 110mila euro di incasso dalla Regione Sardegna. Una volta classificati, i reperti verranno riposizionati nelle spiagge di origine. I sequestri sono stati fatti sulla base della legge regionale sul Turismo, che nell'ottica di uno sviluppo socio economico dell'isola ha dotato la Regione di un ulteriore strumento per la protezione del suo ambiente, prevedendo sanzioni da 500 a 3mila euro per chi asporta, detiene o vende ciottoli, conchiglie e sabbia dal litorale o dal mare. Un recente studio della rivista scientifica "Conservation Science a d Pratice" sul fenomeno in Sardegna ha dimostrato come i turisti non si limitano alla raccolta di conchiglie spiaggiate ma pescano anche esemplari vivi, contribuendo attivamente alla rarefazione delle popolazioni locali con impatti significativi su specie a rischio di estinzione come la Patella ferruginea. (ANSA).
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