EGITTO
Fiume Nilo (foto d'archivio)
Doveva essere una crociera come tante di quelle che solcano ogni anno il Nilo alla volta dei siti archeologici più noti al mondo, quando all’improvviso un incendio scoppiato a bordo per ragioni non del tutto chiare ha rischiato di trasformarla in tragedia. E’ finita bene l'avventura dei passeggeri della "Empress": a bordo 60 italiani, subito soccorsi e trasferiti dai tour operator su altre imbarcazioni.
La Farnesina ha riferito che l’Ambasciata d’Italia al Cairo si è messa fin da subito in contatto con le autorità egiziane e con il proprio console onorario a Luxor per verificare le condizioni degli italiani a bordo. Al momento i connazionali risultano in buone condizioni e in corso di trasferimento su altre navi o sulle banchine. Al più presto la console d’Italia al Cairo si recherà sul posto per continuare a prestare la massima assistenza e verificare le condizioni dei connazionali di persona, in costante raccordo con l’Ambasciata e la Farnesina. Informato anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani, in questi giorni in viaggio in Africa, che ha seguito da lontano lo sviluppo degli eventi.
Gli italiani a bordo della Empress avevano acquistato il "pacchetto" da due diversi tour operator, Corsini viaggi e Travco Tours. I primi sono stati trasferiti subito su un’altra nave, la Nile Crown, mentre l’altro gruppo ha dovuto attendere qualche ora a Esna, 60 chilometri a sud di Luxor, l’arrivo di un’altra imbarcazione.
I timori per l’instabilità del Medio Oriente hanno di molto ridotto il flusso di turisti da tutto il mondo e in particolare dall’Italia sul Nilo e sulle rive del Mar Rosso ma in tanti affrontano ancora un viaggio solitamente senza pensieri tra le bellezze dell’antico Egitto a prezzi, peraltro, concorrenziali rispetto ad altre mete. Gli incidenti sono peraltro poco frequenti.
Nel 2013 un battello urtò uno scoglio e affondò vicino ad Assuan con 112 persone a bordo, tutte egiziane, messi in salvo senza conseguenze dai soccorsi. Nel 2003 prese fuoco sul Nilo la nave da crociera "Kempinski Ganna Cruise Ship", mentre navigava da Luxor verso Assuan, con a bordo molti italiani. Tanta paura ma anche in quel caso si salvarono tutti i passeggeri. Nel 2004 un’altra brutta avventura per una quarantina di turisti italiani e spagnoli, sempre in crociera sulle acque del fiume. Sul battello che li stava trasportando da Assuan a Luxor si aprì una falla che li costrinse a interrompere il viaggio e attendere i soccorsi. Ma la tragedia più grave che si ricordi è quella avvenuta il 10 agosto del 1988, quando una tromba d’aria sollevò letteralmente una nave dal fiume causando la morte di una trentina di persone, fra cui molti italiani.
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