SULMONA
(ANSA) - SULMONA, 30 OTT - Sono state respinte le richieste di arresti domiciliari presentate dai legali dei tre giovani coinvolti nel caso che da settimane scuote la valle Peligna, riguardante presunti abusi, ricatti e la diffusione di video delle violenze ai danni di una ragazzina di 12 anni. I giudici hanno confermato la custodia cautelare in carcere. I due minorenni, di 14 e 17 anni, restano all'istituto penale per i minorenni di Roma, a Casal del Marmo, mentre il 18enne rimane detenuto nel carcere di Sulmona. I tre erano stati raggiunti una settimana fa da ordinanze di custodia cautelare. Durante gli interrogatori di garanzia avrebbero respinto le accuse di violenza sessuale di gruppo aggravata, atti sessuali con minorenne, atti persecutori e detenzione e diffusione di materiale pedopornografico. L'indagine è partita alla fine di agosto, quando la vittima, di 12 anni, ha trovato il coraggio di contattare il numero 114 'Emergenza infanzia' e raccontare di essere stata costretta a subire abusi sessuali, anche di gruppo, sotto minacce di morte e di diffusione di un video a contenuto sessualmente esplicito che la ritraeva, realizzato a sua insaputa da uno degli indagati. (ANSA).
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