SAN GIULIANO DI PUGLIA
 
									(ANSA) - SAN GIULIANO DI PUGLIA, 31 OTT - "Il dispiacere è sempre lo stesso perché San Giuliano non voleva essere protagonista in questa maniera. Noi ogni anno facciamo il mea culpa perché in qualche maniera le istituzioni non hanno garantito le scuole sicure. Su questo dobbiamo lavorare". Così oggi a San Giuliano di Puglia il presidente della Regione Molise Francesco Roberti al suo arrivo nella sala consiliare del paese per la seduta straordinaria del consiglio regionale che ha aperto la Giornata della Memoria a 23 anni dal crollo della scuola Jovine e della morte dei 27 bambini con la maestra Carmela Ciniglio. "Il Molise ha ben inteso questa tragedia e diciamo che sotto certi aspetti siamo tra i primi in Italia ad avere le scuole sicure - prosegue Roberti -. C'è ancora da fare. Lo faremo. Soprattutto dobbiamo imparare da questa tragedia che, qualunque scelta o decisione, la si deve prendere con riflessione sicura, seria, puntuale, soprattutto non sottovalutare quelle che possono essere le calamità naturali". Il consiglio regionale, sottolinea Roberti, "è un momento per dire che San Giuliano non può essere dimenticata, anzi la tragedia non ha colpito solo il paese ma l'intera Italia". "Per noi tutti quei bambini sono i nostri figli, quella maestra è la nostra mamma e, in qualche maniera, ogni anno ci porta qui a San Giuliano a condividere questo dolore - conclude il governatore -. Molto c'è ancora da fare ma anche da scoprire perché ogni qualvolta succede una tragedia c'è qualcosa che cambia sotto l'aspetto normativo. Le calamità naturali non sono facili da interpretare e tantomeno da immaginare che possono capitare". (ANSA).
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