L'AQUILA
(ANSA) - L'AQUILA, 10 NOV - "L'emergenza è concreta: abbiamo già accompagnato un giovane in pronto soccorso per il freddo". Pierino Giorgi, presidente della Fraterna Tau che gestisce all'Aquila la Mensa Celestiniana, punto di riferimento per gli indigenti, descrive così ciò che da giorni accade in piazza d'Armi e nell'area della Questura. Qui 25-30 migranti, arrivati lungo la rotta balcanica, dormono nei sottopassi e negli spazi seminterrati usando cartoni al posto dei giacigli. Le temperature sono scese fino a 3 gradi e alcune coperte che utilizzavano sono sparite. "Dobbiamo dare da mangiare a chi ha fame, da bere a chi ha sete e vestirli, perché la notte fa freddo", spiega Giorgi. Alla Fraterna Tau si raccolgono e distribuiscono coperte e indumenti, si garantiscono docce e un pasto caldo. "Le associazioni fanno un servizio di umana e cristiana carità. Riusciamo a gestire l'urgenza, ma il problema è più ampio". Giorgi condivide anche l'allarme espresso dal sindaco dell'Aquila sulla situazione. "Forse non è giusto parlare di 'sciacallaggi' o usare una terminologia che non mi appartiene, ma è comprensibile la preoccupazione del primo cittadino: L'Aquila è una città piccola, non può arginare un flusso così disordinato. Non solo sul piano dell'emergenza, ma anche su quello dell'integrazione". I giovani hanno presentato richiesta di asilo in Questura e restano in attesa dell'esito. Molti raccontano di essere arrivati all'Aquila seguendo indicazioni e messaggi su chat e social. "Durante il viaggio si informano tra loro: dove è più facile avere accoglienza, dove si sta meglio. È comprensibile da parte di chi cerca una via di salvezza", conferma Giorgi. Intanto, la Procura ha aperto un'inchiesta sui video circolati su TikTok riguardo all'invito ad arrivare all'Aquila, in particolare quello diffuso in pashtu da un influencer che indicava il capoluogo abruzzese come posto dove "si vive bene" e si ottengono facilmente documenti e patente. Il video si è diffuso rapidamente tra gruppi di migranti lungo la rotta balcanica, alimentando l'idea di raggiungere la città nonostante non ci fossero posti di accoglienza. Dopo le segnalazioni e le polemiche, il filmato è stato rimosso. L'influencer ha poi pubblicato un secondo video in cui dice di non voler trafficare persone e di aver solo condiviso "informazioni utili", aggiungendo di essere stato contattato dalla polizia italiana. Intensificati, infine, i controlli delle forze dell'ordine ai varchi cittadini e alle fermate degli autobus extraurbani. (ANSA).
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