TORINO
(ANSA) - TORINO, 10 NOV - Europa Radicale aderisce il comitato per il Sì alla riforma sulla giustizia varato dall'Ucpi (Unione delle Camere penali italiane) e avverte, con le parole del coordinatore nazionale, Igor Boni, che "il voto al referendum non dovrà essere né pro né contro il governo". L'impegno è stato annunciato oggi a Torino in un incontro con il presidente della Camera penale del Piemonte occidentale, l'avvocato Roberto Capra. Secondo Boni "non si può che essere a favore del Sì" e "votare No solo per contrarietà alla maggioranza di centrodestra è un'assurdità ai limiti dell'autolesionismo". "Con l'Ucpi - ha spiegato Boni - abbiamo in comune un percorso trentennale in direzione di una riforma come questa. Eravamo in piazza già nel 1999 per raccogliere le firme per il referendum sulla separazione delle carriere di giudici e pm e ancora nel 2017 ci siamo impegnati, insieme, per fare arrivare al parlamento la proposta di una legge di iniziativa popolare. Pertanto abbiamo ritenuto doveroso unire le forze". "La storia dei radicali - ha ribadito Emilia Rossi, avvocata penalista torinese aderente a Europa Radicale - è anche la storia di una battaglia per una giustizia giusta. Non potevamo non essere qui". Rossi ha aggiunto che, oltre a spiegare ai cittadini le ragioni del Sì, cosa che ritiene "abbastanza semplice perché al di là degli slogan non ci sono argomenti per sostenere il contrario", sarà necessario "convincerli ad andare a votare, dal momento che il referendum non ha quorum". "Questa - ha detto il presidente Capra - è una riforma che va a completare il rito accusatorio e il 'giusto processo'. La aspettavamo da trent'anni. Ed è una riforma la cui esigenza si sente partire dal basso, dai cittadini che affrontano i processi". (ANSA).
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