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TELEMARKETING E NORMATIVE

Telefonate dai call center, il filtro contro lo spoofing blocca 7,5 milioni chiamate al giorno

Telefonate dai call center, il filtro contro lo spoofing blocca 7,5 milioni chiamate al giorno

24 Novembre 2025, 22:29

Il secondo filtro imposto dall’Agcom il 19 novembre, che blocca le chiamate dall’estero travestite con numeri italiani, ha stoppato circa 7,5 milioni di telefonate al giorno dimostrando «l'ampia diffusione di questa pratica illegale». L’Agcom, nel tracciare un primo provvisorio bilancio del provvedimento, ha raccolto i dati forniti dai quattro operatori (TIM, Vodafone-Fastweb, WindTre, Iliad). L’anti spoofing ha così evidenziato «percentuali di chiamate illecite da numerazioni mobili bloccate anche del 50%, 70%, fino al 90%». La delibera prevedeva infatti il blocco delle chiamate mobili provenienti dall’estero con numero italiano, escluse quelle dei clienti effettivamente in roaming. La prima fase avviata il 19 agosto, bloccava tutte le chiamate dall’estero con numero italiano di rete fissa.

I primi dati di questo secondo intervento, riferiti al periodo 19-21 novembre, sono già circa 6 volte superiore al dato totale di chiamate bloccate da numeri fissi dall’estero nella fase iniziale di applicazione del filtro (circa 1,3 mln al giorno.
E però se il provvedimento ha funzionato, l’Autorità invita a non abbassare la guardia: «Il fenomeno si sta peraltro spostando sulle chiamate dall’estero con numeri internazionali, che non possono essere bloccati, sulla base del quadro normativo vigente» avvisa. «È necessario, a tale proposito, informare i cittadini di prestare la massima attenzione a tali chiamate, quando vengono offerti contratti e servizi di varia natura». Inoltre ci sarà un aumento dello spoofing originato in Italia e per questo l’Agcom «svolgerà una attenta vigilanza irrogando le sanzioni del caso, sulla base di un impianto regolamentare ormai chiaro e consolidato. In tal caso, infatti, è agevole risalire al soggetto che ha originato, in Italia, le chiamate illecite».

Consumerismo no profit chiede ora di avviare un’indagine parlamentare su questo invadente telemarketing mentre un monito arriva anche dal Codacons: «il filtro ha ridotto il numero di telefonate illecite ricevute dagli italiani, ma non ha fermato del tutto il problema del telemarketing molesto: continuano infatti ad arrivare a destinazione le chiamate provenienti da call center legali che operano dall’Italia, quelle provenienti dall’estero con numerazione non italiana, quelle che utilizzano finte numerazioni italiane ma che partono effettivamente dal territorio nazionale, e le telefonate da numeri fissi stranieri realmente esistenti».
Significativo osservare i dati emersi. Un primo gestore di rete mobile ha comunicato che dal 19 novembre al 21 novembre ha bloccato 8,1 mln di chiamate spoofing da rete mobile, corrispondente a una media di 2,7 mln di chiamate bloccate al giorno. Un secondo gestore di rete mobile dal 19 novembre al 23 novembre ha bloccato 8,3 milioni di chiamate spoofing da mobile su un totale di 17 milioni ricevute (circa il 50% delle chiamate da mobile erano oggetto di spoofing), per una media di 1,7 mln di chiamate al giorno. Un terzo gestore mobile, nella sola giornata del 21 novembre, su circa 3,15 mln di chiamate mobili, ha richiesto il blocco di 2,9 mln di chiamate (pari a circa il 90% delle chiamate ricevute). Un altro gestore, nel periodo 20 novembre - 23 novembre ha bloccato circa 650.000 chiamate su un totale di circa 940.000 chiamate da mobile (circa il 70% di chiamate da mobile sono state bloccate) con una media di 162.000 blocchi al giorno. 

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