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BOLOGNA

Trovato morto in casa, Cassazione conferma carcere per la moglie

Respinto il ricorso della difesa, inchiesta verso la chiusura

Trovato morto in casa, Cassazione conferma carcere per la moglie

03 Dicembre 2025, 13:48

(ANSA) - BOLOGNA, 03 DIC - La prima sezione penale della Corte di Cassazione ha respinto il ricorso proposto dalla difesa di Lorenza Scarpante, 56enne, che resta dunque in carcere per l'omicidio del marito Giuseppe Marra, avvenuto a Bologna nella notte tra il 26 e il 27 maggio 2025. Il ricorso dell'avvocato Chiara Rizzo era contro l'ordinanza del tribunale della Libertà bolognese, che aveva confermato la custodia cautelare carceraria. Marra, 59 anni, vene trovato morto nell'abitazione dove viveva con Scarpante, in via Zanolini. Nel corso del primo interrogatorio con gli inquirenti, l'indagata aveva respinto le accuse, mentre nel corso della successiva udienza di convalida del fermo si era avvalsa della facoltà di non rispondere. Secondo l'iniziale ricostruzione dei carabinieri del nucleo investigativo, coordinati dalla Pm Manuela Cavallo, la donna, che insieme al marito gestiva un negozio in via Indipendenza, dopo avere consumato sostanze stupefacenti avrebbe colpito a morte il compagno. Una delle ipotesi è che all'uomo, steso a terra forse colto da malore, la 56enne abbia fatto sbattere la testa contro alcuni spigoli dei muri, all'ingresso dell'appartamento. Nei giorni scorsi sono state depositate le consulenze tecniche che potranno chiarire ulteriormente i fatti e la pm è prossima a concludere le indagini. (ANSA).

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