MILANO
(ANSA) - MILANO, 04 DIC - In merito alle tracce genetiche estrapolate dalle unghie di Chiara Poggi, "non è possibile stabilire con rigore scientifico se provengano da fonti del Dna depositate sotto o sopra le unghie della vittima e, nell'ambito della stessa mano, da quale dito provengano; quali siano state le modalità di deposizione del materiale biologico originario; perché ciò si sia verificato (per contaminazione, per trasferimento avventizio diretto o mediato)" e infine "quando sia avvenuta la deposizione" stessa. Lo si legge nella perizia di Denise Albani sul caso dell'omicidio di Garlasco. Sulla base "delle attuali conoscenze sul tema in ambito internazionale - prosegue la genetista - non è possibile rispondere con metodi validati, dati solidi e rigore scientifico a domande quali 'come', 'quando' e 'perché' un determinato materiale biologico è stato depositato su una superficie". Indicazioni "di contaminazione ambientale, trasferimento per contatto diretto o trasferimento secondario mediato da un oggetto sono suggestive e tali restano se non inquadrate in un contesto informativo più ampio e senza la disponibilità di dati scientifici granitici", conclude. (ANSA).
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