WASHINGTON
(ANSA) - WASHINGTON, 16 DIC - Donald Trump ha firmato più ordini esecutivi in meno di un anno di presidenza di quanti ne avesse firmati nell'intero primo mandato, aggirando ripetutamente il Congresso e costringendo i tribunali a confrontarsi con i limiti costituzionali del suo potere. Lo scrive il Washington Post. Lunedì Trump ha firmato un provvedimento che dispone la designazione del fentanyl come "arma di distruzione di massa", il 221/mo ordine esecutivo del suo secondo mandato. Dalla sua inaugurazione, Trump ha utilizzato questi ordini per imporre dazi su larga scala, cercare rappresaglie contro quelli che considera i suoi nemici e intervenire su questioni culturali di ogni tipo, dalle leggi sull'immigrazione alla regolamentazione della pressione dell'acqua nelle docce. Secondo un'analisi del Wp basata su dati delle organizzazioni non profit CourtListener e JustSecurity, un terzo degli ordini esecutivi di Trump è stato esplicitamente impugnato in tribunale entro il 12 dicembre. I presidenti statunitensi hanno progressivamente concentrato il potere esecutivo per aggirare il Congresso sin dall'inizio del XX secolo. Tuttavia, Trump ha accelerato una tendenza che si è intensificata negli ultimi decenni, in un contesto di calo dell'attività legislativa e di crescente scontro partitico. (ANSA).
© Riproduzione riservata
Contenuto sponsorizzato da Relisir Parrucchieri Srl
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata