BUENOS AIRES
(ANSA) - BUENOS AIRES, 17 DIC - La politica di Stato di 'memoria, verità e giustizia' sui crimini della dittatura militare, che per molti anni è stata un vanto e un esempio per l'Argentina, oggi "è sotto assedio". Lo afferma un rapporto redatto da alcune delle principali ong argentine che storicamente hanno contribuito alla costruzione della politica di memoria tra cui le Abuelas de Plaza de Mayo; Hijos; il Centro di studi legali e sociali (Cels) e Memoria Abierta. Il documento denuncia "un'offensiva revisionista" promossa dall'attuale governo ultraliberista di Javier Milei enumerando una lunga serie di politiche, istituzioni, organizzazioni e programmi smantellati, abbandonati o sfinanziati negli ultimi due anni. Tra questi "il ritiro dello Stato dalle querele nei delitti di lesa umanità ancora in corso; i tagli al finanziamento dei siti di memoria; gli ostacoli all'accesso della documentazione ufficiale e alla ricerca dei bambini sottratti ai desaparecidos". Il tutto nel quadro di una narrazione promossa a livello ufficiale che promuove il "revisionismo" e la "stigmatizzazione" delle organizzazioni e delle politiche per i diritti umani. Il documento conclude con un appello alla comunità nazionale e internazionale alla "partecipazione attiva a sostegno delle politiche per la protezione dei diritti delle vittime" della dittatura. (ANSA).
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