MILANO
(ANSA) - MILANO, 18 DIC - Il filosofo Leonardo Caffo, condannato in primo grado a Milano a 4 anni di carcere per maltrattamenti aggravati e lesioni nei confronti della ex compagna, ha chiesto ai giudici il concordato in appello condizionato a un percorso psico-educativo in un centro specializzato per uomini autori di violenze, in modo da dimezzare la pena inflitta un anno fa. A proporlo è stato stamane in aula il suo difensore, Fabio Schembri. L'accordo, che ha avuto il consenso del sostituto pg Franca Macchia e che comporta la revoca di parte civile della ex, prevede la rinuncia dei motivi di appello e il riconoscimento delle circostanti generiche sull'aggravante contestata, la pena sospesa e la non menzione. In più è stata chiesta l'assoluzione con la formula "perché il fatto non costituisce reato" per le lesioni causate alla giovane donna in quanto non ci sarebbe stata alcuna intenzione di causare la frattura riportata a una mano dalla ex durante una lite. "Il mio assistito - ha affermato Schembri - riconosce di aver tenuto un comportamento inadeguato nell'ambito di un rapporto affettivo e si adeguerà a qualsivoglia decisione del giudice". La sentenza è attesa alle 13.30. (ANSA).
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