BOLOGNA
(ANSA) - BOLOGNA, 31 DIC - Dopo la rivolta di ieri sera nel reparto 2B del carcere della Dozza una quarantina di detenuti, in maggioranza stranieri, non sono rientrati nelle loro celle e hanno passato la notte in corridoio. A causa degli incendi appiccati ai materassi e del fumo, gran parte dei locali erano infatti inagibili. Per contenere la protesta sono intervenuti diversi agenti della penitenziaria, arrivati in supporto anche da altri istituti penitenziari della regione e della polizia. Tutto sarebbe partito da un detenuto che ha detto di aver ingoiato uno stuzzicadenti e chiesto di andare in ospedale: il rifiuto del ricovero ha provocato la protesta del padiglione. A questo punto i detenuti saranno smistati in altre sezioni fino al ripristino delle condizioni di agibilità. Non è possibile trasferirli in altre carceri della regione per mancanza di posti liberi. "Nelle scorse ore c'era stata una rivolta a Siracusa, questo è un altro evento preoccupante - dice il garante regionale per i detenuti Roberto Cavalieri - che conferma i nostri allarmi per la situazione dei detenuti. E' preoccupante la frequenza di questi eventi critici nelle carceri, eventi che si caratterizzano per la perdita del controllo degli spazi detentivi da parte della sicurezza. Difficile trovare un rimedio nella sola applicazione di sanzioni disciplinari, anche con provvedimenti penali. Ormai è sempre più necessaria l'adozione di strumenti più incisivi come l'indulto, per alleggerire la pressione interna nelle carceri". (ANSA).
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