MILANO (ITALPRESS) - "La squadra ha lavorato bene, gli altri sono stati in Nazionale e andare in Nazionale ti dà la possibilità di staccare mentalmente, puoi parlare la tua lingua. Oggi è il primo giorno che abbiamo tutti. L'importante è che stanno tutti bene e tutti sono pronti per questa partita". Così Cristian Chivu, allenatore dell'Inter, in conferenza stampa in vista del big match contro la Juventus, in programma domani alle 18 all'Allianz Stadium. "Non bisogna caricarla più di tanto, tutti sanno cosa rappresenta questa partita - ha sottolineato -. Dobbiamo avere energia e mentalità giusta per capire i momenti". Chivu si è anche soffermato sui progressi fatti: "Abbiamo delle certezze. Questa squadra sa fare bene delle cose. Io non sono qui per stravolgere, anche perché è impossibile farlo, questa squadra è stata ai vertici. Serve solo aggiungere qualcosina per far ritrovare fiducia e passione alla squadra". Su Akanji "E' un giocatore importante, ha spessore internazionale. Sono contento dei giocatori che ho a disposizione. Per me i 25 giocatori che ho sono i migliori che ci sono in circolazione. Conosciamo il nostro valore". "Dobbiamo capire i momenti della partita, bisogna accettare anche che il piano gara possa essere stravolto - ha poi proseguito tornando sulla gara -. E devi trovare soluzioni. La nostra identità è sempre quella, si va e si fa la partita, trovando la migliore variante di quello che si ha. E cercare di essere dominanti come gruppo". Il campionato è appena iniziato, ma Chivu è consapevole la strada è lunga: "E' una maratona, non cambia niente perdere prima o dopo. Non guardo mai il passato, guardo solo oggi per migliorare il domani. Siamo tutti consapevoli dell'importanza di Juve-Inter ma questo non cambia niente nel nostro valore e il lungo percorso di questa stagione. Ci sono alti e bassi sempre. Quando le cose non girano, bisogna lavarsi le mani e rimboccarsi le maniche ancora. C'è solo una via ed è imparare dagli errori e andare avanti con mentalità e personalità". Tra le armi da sfruttare di più c'è Calhanoglu: "E' un problema? Io so cosa possono dare i miei giocatori, conosco il loro livello. Lavoro con Calhanoglu da 4 settimane, il ragazzo è sempre motivato, cerca sempre di dare il massimo e tutti si dimenticano che è stato fermo due mesi e mezzo. Ha provato a giocare la Coppa del Mondo, ha avuto un'estate non abbastanza serena. L'ho trovato bello motivato, lui ha scelto di rimanere ed è pronto a darci una mano". Infine, su Tudor - contro il quale ha vinto la scorsa stagione ma alla guida del Parma - chiosa: "Ha fatto un grande lavoro alla Juve, ha raggiunto l'obiettivo - ha spiegato il tecnico nerazzurro -. Quest'anno sono a 6 punti, la Juve ha un'identità, è una squadra che ha fatto un mercato buono per le idee dell'allenatore, hanno ritrovato Bremer che gli ha tolto tanto l'anno scorso. Non si può paragonare Parma-Juve a questa partita, qui si tratta di altre squadre. L'Inter cerca sempre di essere dominante, le aspettative sono altissime sia come gioco che come risultati. Ma non dobbiamo avere pressioni extra che ci condizionano nella lucidità mentale. Mi affido all'orgoglio dei miei campioni, che trovino gli stimoli giusti. Conta più di qualsiasi cosa". - Foto: Ipa Agency - (ITALPRESS). xd6/red 12-Set-25 14:28
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