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LA PAROLA ALL'ESPERTO

In caso di incendio come ottenere la liquidazione danni

Inviate le vostre domande su fisco, lavoro, casa, previdenza a esperto@gazzettadiparma.it

In caso di incendio come ottenere  la liquidazione danni

di Davide Adorni

02 Giugno 2022, 11:33

Se dovessi avere un danno da incendio all’interno della mia abitazione come mi dovrei comportare per non avere problemi ad ottenere la liquidazione dalla mia assicurazione?
Lettera firmata

Risponde l'esperto Davide Adorni
Consulente Confedilizia Parma

Gentile lettore, nella malaugurata evenienza le capitasse un danno da incendio o anche qualsiasi altro tipo di danno, il consiglio è quello di rivolgersi al suo consulente ed attenersi a quanto indicato, che dovrebbe essere conforme al contratto assicurativo.

Il sinistro è un evento che potrebbe far scattare l’operatività di polizza, ossia non è detto che a seguito di un evento dannoso sia reso operante il contratto, perciò come prima indicazione vi è quella di accertarsi che i beni colpiti (fabbricato e/o contenuto dell’abitazione) siano assicurati e che il danno possa essere riconducibile ad una garanzia operante in polizza. Contestualmente a quanto sopra sono certamente derivati degli obblighi, i quali risultano essere i seguenti: salvataggio (fare quanto è possibile per impedire o limitare le conseguenze del danno); avviso/denuncia (dare avviso al proprio assicuratore entro i termini previsti, solitamente qualche giorno o comunque quanto prima possibile); conservazione dei residui ed elenco dei danni (conservare tracce e residui e predisporre elenco dei danni subiti almeno a grandi linee).

Nell’iter della gestione del sinistro non esistono però solo obblighi, ma vi sono anche importanti diritti: concordare il danno e richiedere anticipo indennizzo per danni ingenti. E’ necessario precisare che l’ammontare del danno può essere concordato direttamente dalla Società, o da un perito incaricato con il Contraente o persona da lui designata. Altrimenti l’accordo avviene fra due periti, qualora le parti li nominino. Quest’ultimi potrebbero anche nominarne un terzo in caso di disaccordo tra loro. Ciascuna delle parti sostiene le spese del proprio perito, le spese del terzo sono ripartite a metà. Resta sempre salva la facoltà di ricorrere a sistemi conciliativi e di rivolgersi all’Autorità giudiziaria.

Nel caso in cui non vi sia accordo sul quantum si dovrà ricorrere alla perizia contrattuale e avvalersi di un perito di parte, nel caso in cui, invece, vi sia un conflitto di interesse o disaccordo sull’interpretazione della polizza vi sarà un arbitrato, pertanto il consiglio è quello di rivolgersi ad un legale esperto nel settore assicurativo. In conclusione si può affermare di avere fiducia nella propria Compagnia di assicurazione, qualora non vi fosse soddisfazione far valere i propri, non trascurabili anzi importantissimi, diritti.

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