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Sono proprietario di alcuni appezzamenti di terreno posti nelle nostre colline e sono in procinto di venderli. Per la stipula del rogito, il notaio mi chiede di produrre la certificazione di destinazione urbanistica che rilascia il Comune. Trovandomi impreparato chiedo nello specifico di che cosa si tratta e perché devo necessariamente chiederlo? Lettera firmata
Risponde l'esperto Stefano Rolli - Geometra, consulente Confedilizia Parma
Egregio Lettore il certificato di destinazione urbanistica, comunemente denominato C.D.U., è la certificazione rilasciata dal Dirigente del competente ufficio comunale, dal quale si ricavano l'ubicazione dei terreni ed a quali prescrizioni urbanistiche, destinazioni e vincoli del regolamento urbanistico (R.U.E.) vigente sono sottoposti.
Come prevede l’art. 12 comma 2 e 3 della L.R. 23/2004
«Gli atti tra vivi, sia in forma pubblica sia in forma privata, aventi ad oggetto trasferimento... di diritti reali relativi a terreni sono nulli e non possono essere stipulati né trascritti nei pubblici registri immobiliari ove agli atti stessi non sia allegato il certificato di destinazione urbanistica contenente le prescrizioni urbanistiche riguardanti l'area interessata. Le disposizioni di cui al presente comma non si applicano quando i terreni costituiscano pertinenze di edifici censiti nel Nuovo Catasto Edilizio Urbano, purché la superficie complessiva dell'area di pertinenza medesima sia inferiore a 5.000 mq.
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Il certificato di destinazione urbanistica deve essere rilasciato...entro il termine perentorio di trenta giorni dalla presentazione della relativa domanda. Esso conserva validità per un anno dalla data di rilascio...»
La documentazione richiesta può variare da Comune a Comune ma normalmente è prevista, oltre alla compilazione della modulistica “tipo” con allegati (quasi sempre presente all’interno del sito telematico), anche la produzione dell’estratto di mappa depositato al Catasto Terreni con evidenziate le particelle interessate e in taluni casi anche l'estratto della tavola di R.U.E. con evidenziate le aree oggetto di certificazione.
Per l’ottenimento del certificato sarà altresì necessario effettuare pagamenti vari per diritti di segreteria ecc. Tali esborsi sono però differenti in ogni Comune e sono in proporzione al numero di particelle catastali richieste.
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