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LETTERE

Ma siamo davvero diventati migliori?

di Harry Barbieri

20 Febbraio 2022, 09:16

Egregio direttore,
in piena pandemia, con il lockdown che ci teneva chiusi in casa, con il contagio che mieteva sempre più vittime, con il vaccino che era ancora una chimera, una delle poche luci che sollevavano il nostro morale era la riflessione un po' sulla bocca di tutti e che i media volentieri diffondevano e cioè che alla fine di tutto ci saremmo ritrovati migliori, più solidali e disponibili, consci della nostra fragilità di fronte a situazioni così tragiche e che mai avremmo immaginato di vivere.
Oggi, guardando alcuni Tg e sfogliando alcuni giornali, leggo che:
i venti di guerra soffiano sempre più minacciosi nell'est Europa, un asilo è stato bombardato e per puro miracolo non ci sono state vittime;
i paesi produttori di petrolio e gas hanno fiutato il business e continuano ad aumentare i prezzi senza preoccuparsi che stanno strangolando intere economie con gravi conseguenze sulla vita di milioni di persone;
partiti politici alleati al governo del nostro Paese votano contro alcune decisioni dello stesso governo di cui fanno parte mettendo a rischio la credibilità che faticosamente stavamo raggiungendo;
sempre più i casi, in tante città italiane, di risse, aggressioni, atti vandalici delle cosiddette baby gang;
per fortuna che ci sono le belle notizie che arrivano dalle Olimpiadi di Pechino riguardo le grandi prestazioni dei nostri atleti, ah no scusate, non avevo letto l'articolo seguente, la mamma della Brignone ha accusato la Goggia di essere egocentrica e di essersi inventata l'infortunio, la plurimedagliata Arianna Fontana ha denunciato di aver subito intimidazioni da parte dei suoi colleghi uomini durante gli allenamenti.
E meno male che saremmo dovuti diventare tutti migliori...

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