Lettera al direttore
Caro direttore,
ti ringrazio di aver pubblicato sulla «Gazzetta» del 4 gennaio la lettera, nella quale esprimevo il mio grazie al nostro ospedale Maggiore per l’ottima assistenza avuta durante il mio ricovero di una decina di giorni per una brutta broncopolmonite da pneumococco. Oggi, purtroppo, ho telefonato al centralino prenotazioni dell’Azienda ospedaliera di Parma per fissare la data di una spirometria, non prioritaria, che mi era stata prescritta con una impegnativa dallo specialista pneumologo, a cui mi ero dovuto sottoporre per una visita richiesta dai medici del reparto dove ero stato ricoverato. Conclusione, la prima data possibile per la spirometria comunicatami dalla centralinista dell’ospedale, molto gentile, è il 19 settembre p.v.
Ovviamente, non sono il primo a cui capita una sorpresa del genere, ma come ho risposto io e come immagino possono rispondere anche altri a cui capita il rinvio a una data così lontana: grazie, ma per quella data potrei essere morto!
Corrado Giacomini
Parma, 27 gennaio
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