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lettere al direttore

Un pensiero per Giulia

di Vittorio Corradi

30 Novembre 2023, 09:50

Egregio direttore,
il sorriso il sogno di Giulia era una porta aperta sulla vita, per lei la vita era una meravigliosa occasione, fugace da acciuffare al volo tuffandosi dentro in allegra libertà. Ma quella porta le è stata orribilmente chiusa da un individuo con la maschera da bravo ragazzo, asintomatico, poi rivelatosi nefastamente in quella di un odioso serial killer. Ho omesso volutamente il suo nome per il grande rispetto verso Giulia. Lui fingeva di amare, sperando di trattenerla, ma non si può trattenere una donna con le manette ma bensì con l'amore vero del rispetto, vita natural durante.
Quando nel dolore si hanno compagni o famigliari che lo condividono, l' animo può superare molte sofferenze. Ma lui non aveva amici fuori, e si può dedurre nemmeno in famiglia.
Se non si insegna nella scuola e nella famiglia che la donna è un bene preziosissimo rispettabilissimo della nostra convivenza, promuovendo il dialogo sull uguaglianza di genere alimentando modelli maschili positivi che smantellino la mascolinità tossica di uomini affetti da analfabetismo emotivo.
Finora nessun stato ha realizzato la parità tra uomini e donne, viviamo ancora nel distruttivo mondo tardo-patriarcale. I progressi sono lenti, e i documenti vari di genere persistono a livello di retribuzioni, assistenza, nelle posizioni dirigenziali, nella partecipazione alla vita politica e istituzionale e nella stessa famiglia.
Le condizioni della donna, in quattro millenni di storia da Preistoria agli Etruschi e Romani sino al 900 spartiacque, è un corollario di indicibili persecuzioni, sottomissioni e aberrazioni.
Per tutte le violenze consumate su di lei, per tutte le umiliazioni che ha subito, per il suo corpo sfruttato, per la sua intelligenza calpestata, per l' ignoranza in cui l avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato, per le ali che avete tarpato, per tutto questo: in piedi Signori davanti a una Donna! (W. Shakespeare).
La violenza sulle donne oggi non è monopolio di uomini incivili, ignoranti o violenti, riguarda pure uomini colti di successo e progressisti. Dunque il fenomeno è trasversale in termini di classe, religione e cultura.
Lo stesso si può dire riguardo al profilo di donne che subiscono violenze che appartengono a tutte le fasce di età e con diversa posizione occupazionale.
Possiamo aggiungere con ragione di causa che l.intellogenza si è evoluta, la morale no. Il maschilismo è ben lontano dall'essere estirpato. Problema che affonda le radici nella società. Anche la musica ci insegna che «Lucia di Lammermoor fatta sposa suo malgrado e per questo costretta a un gesto estremo oppure al mito di Carmen uccisa per le sue scelte». C'è una signora da non dimenticare anche se ora ha un pessimo aspetto... si chiama speranza. Concludo con un aforisma verdiano : «ogni letizia in terra è menzognero incanto d interminato pianto fonte è l umano come». Un pensiero a Giulia con la tristezza nell'anima al padre e alla sorella con un solidale italico cordoglio.
 
 

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