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lettere al direttore

Benedetta primavera

di Raffaele Crispo Elvis Ronzoni

29 Marzo 2024, 10:57

Gentile direttore,
la scorsa settimana la giornalista Monica Tiezzi ci ha presentato la fotografia precisa e dettagliata di quello che è stato uno degli inverni più caldi degli ultimi anni, addirittura sembra che non si registrasse un inverno tanto mite da 63 anni nonostante ci siano state anche settimane di pioggia. Oramai è iniziata la primavera e il riscaldamento globale è un fenomeno che suscita numerose discussioni non solo da parte dei media ma anche da parte dei singoli cittadini che sono sempre più preoccupati.
L'Arpae monitora e segnala continuamente la temperatura e, ormai, si sa che l’innalzamento di essa è riconducibile all’emissione di gas terra, come l’anidride carbonica, e di altri che vengono liberati nell’aria e provocano direttamente o indirettamente una irregolarità del clima e delle stagioni. Che primavera ci aspetta se non abbiamo avuto un inverno vero e proprio? E, soprattutto, se si è depositata poca neve andremo verso un’estate siccitosa?
Molti godono per gli inverni eccessivamente miti ma non riflettono sul fatto che se non nevica o piove in misura considerevole ci saranno sempre più danni per l’agricoltura e per l’ecosistema in generale. C'è chi si consola con il pensiero che grazie ad un inverno meno rigido risparmiamo più gas per riscaldarci ma questa consolazione non tiene presente che se non ci sono acque negli invasi e nei fiumi ci attende una primavera calda ed un’estate ancora più rovente... forse dopo Pasqua avremo «sorprese climatiche».

Parma, 24 marzo

© Riproduzione riservata

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