LETTERA AL DIRETTORE
Gentile direttore,
sono un'abbonata della Gazzetta di Parma e quest'estate ho avuto la brutta disavventura di essere coinvolta in un incidente stradale, riportando lesioni gravi che hanno richiesto tre ricoveri consecutivi, per complessivi tre mesi circa, in cui ero costretta a letto oppure in carrozzella.
Durante il secondo ricovero, nella struttura privata convenzionata Nuova OTI di Sorbolo, ho potuto leggere regolarmente il quotidiano da lei diretto grazie alla cortesia e disponibilità dell' edicolante Simona Dall'Aglio, titolare della tabaccheria-edicola «Fumo e oltre», a Sorbolo, che mi faceva recapitare il quotidiano fino in camera.
Lo stesso è accaduto durante il terzo ricovero, questa volta a San Secondo Parmense, nella Medicina riabilitativa dell'Ospedale di comunità. Anche in quell'occasione grazie alla cortesia e disponibilità di un altro edicolante, il signor Ivano Repetti, a San Secondo Parmense, che ogni giorno veniva personalmente a consegnarmi il quotidiano in reparto.
Non so se tutti gli edicolanti di Parma e provincia sono come questi due che fortunatamente ho conosciuto, ma mi sembra giusto e corretto segnalarlo, dato che, tra l'altro, il lavoro di edicolante è impegnativo.
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