lettere al direttore
Lettera al direttore
Egregio direttore,
la violenza giovanile in Italia è l’indicatore che rivela le contraddizioni sociali dei nostri tempi, i motivi sono l’aumento della povertà con il conseguente aumento delle disuguaglianze e le lacerazioni educative dei figli dei migranti, contesi tra i loro obblighi tradizionali e le sollecitazioni individualistiche dei compagni italiani, senza dimenticare semplificazioni e strumentalizzazioni politiche che purtroppo soffiano sul fuoco della rabbia giovanile, pronta a esplodere al primo pretesto.
Ma c’è anche una componente narcisistica che alimenta inadeguatezze e tensioni, poi l’invidia sociale verso coloro che hanno la fortuna di vivere in condizioni di vita migliori, le difficoltà relazionali che lasciano un costante senso di frustrazione e inadeguatezza, oltre alle culture di derivazione patriarcale che noi a volte non accettiamo.
Dobbiamo contrastare la «desertificazione educativa», restituendo spazi ai ragazzi, dove vanno potenziati i luoghi per l’incontro e la socialità, lo sviluppo di opportunità formative e di inserimento lavorativo; poi attenzione a non dare etichette ai figli dei migranti, perché in realtà la maggioranza di loro è composta da ragazzi e ragazze responsabili e solidali.
Occorre inoltre sostenere il ruolo delle loro famiglie e delle scuole, nell’ascolto, accompagnandoli così nella crescita, promuovendo un’educazione non violenta, raccogliendo le loro esperienze e il loro punto di vista per interpretare il fenomeno e definire gli interventi.
Rino Basili
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