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lettere al direttore

L’autodromo di Gaione

Lettera al direttore

Lettera al direttore

di Emilia Padovani

07 Novembre 2025, 16:19

Egregio direttore,
vorrei  si accendesse  un faro sulla situazione riguardante una strada del nostro territorio: strada Montanara. Tratto che collega la frazione di Gaione a Carignano, Felino, ecc. sì, Gaione.
Un paese immerso nel verde, comodo ai vicini servizi cittadini ed al Campus.
Un paese che ha una condanna: essere attraversato da una strada dove il codice stradale non viene osservato.
Bene, il 31 ottobre, durante la passeggiata «dolcetto-scherzetto» di Halloween proprio lungo questo tratto, il terrore l’ho vissuto in prima persona; io insieme ad una trentina di persone (tra cui venti bambini).
Erano le 18 e lungo la via, totalmente noncuranti del gruppo festoso in cammino sui marciapiedi, macchine, furgoni e camion sfrecciavano, come sempre oltre il limite consentito.
In diverse occasioni le «auto da corsa» costeggiavano il nostro gruppo in cammino, protetto solo dal marciapiede rialzato.
Diverse volte ho usato me stessa come deterrente umano sulla carreggiata per cercare di farle rallentare.
Complici le due semicurve che riducono notevolmente la visibilità, ad un certo punto un veicolo ha dovuto rallentare bruscamente: avrebbe fatto una strage di scheletri, streghe e vampiri! Dietro, una serie di frenate a catena. Il tamponamento multiplo è stato evitato davvero per pochi centimetri.
Spaventati dalla situazione assolutamente pericolosa che stavamo vivendo, piano piano abbiamo deciso di tornare alla base, in parrocchia.
Peccato che il traffico serale continuasse ad aumentare, ed, in modo proporzionale, anche la velocità di ogni singolo veicolo che passava. La tensione e la paura di essere investiti si faceva sempre più forte. Solo arrivando al viale che porta alla Pieve ci siamo sentiti salvi.
Abito e conosco Gaione da sempre. Nell’ultimo decennio la situazione è notevolmente peggiorata. Il problema non è la strada, il problema sono i cittadini che attraversano il nostro paese senza un minimo di senno. A qualsiasi ora del giorno e della notte. Ci hanno promesso dossi rialzati e faccine rileva velocità... Saranno strumenti che basteranno a ripristinare la sicurezza lungo la nostra strada?
Ma non è finita. Alle ore 22:30 la bellissima festa parrocchiale inizia a sciogliersi.
Con mio figlio ed altre mamme ci avviamo verso casa. Stessa strada di prima ma nuovo scenario: impossibile camminare sui marciapiedi. Sono occupati dalle auto in sosta che si recano (come ogni giorno) al ristorante.
Esatto: qui la sosta avviene anche sui marciapiedi. E’ vero, i parcheggi pubblici disponibili sono pochi ma il diritto di camminare e di uscire dai propri ingressi in sicurezza credo sia altrettanto lecito. O chiediamo troppo? Bene. Seppur in una «notte spettrale» nessuno di noi aveva ali in dotazione. Abbiamo camminato per oltre 150 metri in mezzo alla strada, di notte.
Il nostro riferimento era la linea di mezzeria. Eppure il codice della strada parla chiaro, o sbaglio? Halloween è finito ma l’emergenza stradale a Gaione persiste.
Spero che non si aspetti una tragedia prima di intervenire in modo serio ed efficace.
Se lo augurano tutti i residenti che ogni giorno affrontano questa realtà. 

Emilia Padovani

© Riproduzione riservata

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