Le liste d’attesa della sanità

Gentile direttore,
non sono un sostenitore dell'ex sindaco Vignali perché vengo da un'altra storia di appartenenza e, purtroppo, non mi convince anche quella parte politica di cui dovrei far parte.
Signor Presidente o Governatore dell'Emilia Romagna qui a Parma non abbiamo solo ritardi per le visite
specialistiche in oculistica, provi a richiedere una gastroscopia o un controllo alla tiroide o cardiologico e vedrà che scadenze le danno.
Non capisco neanche i sindacati dove spuntano divisioni sempre più legate alla politica del partito di appartenenza e poco alla situazione reale dei problemi dei lavoratori e dei pensionati, ne voglio citare una: la Sanità. Forse perché, finito il loro mandato di Segretario del sindacato, hanno un posto assicurato in Parlamento del partito di riferimento?

Perché non scegliete un unico e grande problema che può unire tutti e organizzare una grande manifestazione unitaria che fermi il paese perché, se non si è capito, la controparte sono tutti i partiti che l'hanno ridotta in questo stato.
Questi dipendenti superpagati che stanno nelle due camere non hanno bisogno della sanità pubblica, noi cittadini che paghiamo i loro stipendi si, non avendo le loro possibilità economiche.
Ha ragione Vignali nel dare evidenza a problemi seri per le richieste di visite specialistiche con tempi troppo lunghi.
Voglio ricordare che tutta la casta dei politici, da destra a sinistra, ha contribuito a ridurla come la vediamo oggi a Parma e nel resto della patria, Nazione, paroloni che lasciano il tempo che trovano e non sono nei bisogni primari dei comuni mortali come la sanità pubblica che sta morendo e i mandanti sono tutti I partiti.
Tutti una volta all'opposizione alzano il volume della protesta per fare capire che sono dalla parte di coloro che pagano le tasse, i contributi per la sanità pubblica ma quando governano non mettono soldi per pagare i medici, gli infermieri, i tecnici.

Goffredo Gazzani