"Classi pollaio, trasporti sovraffollati e assenza di un reale tracciamento dei contagi, in queste condizioni la riapertura delle scuole è inaccettabile, con la salute di studenti e professori che è a rischio. La didattica a distanza non è la soluzione, chiediamo classi da 15 studenti, trasporto pubblico efficiente e un tracciamento dei contagi efficace. Fin dall’inizio della pandemia il Governo ha gestito la crisi solo e unicamente per gli interessi delle aziende sacrificando la salute dei lavoratori, per questo oggi siamo in piazza per sostenere lo sciopero generale, per una scuola a nostra misura".
Ecco le motivazione degli studenti, nuovamente in piazza per difendere la scuola.
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