Sono stati 86 i cani e 25 i gatti, salvati nel 2015, grazie all’intenso lavoro svolto dalle volontarie fidentine dell’Enpa. Le iniziative si sono articolate in soccorso animali, banchetti di raccolta fondi e commoventi adozioni. E’ il resoconto del gruppo fidentino che fa parte della sezione provinciale di Parma, guidata da Lella Gialdi.
Degli 86 cani adottati, ben 45 erano stati abbandonati dai precedenti proprietari. Tanti dei cagnetti, che hanno trovato una nuova casa, sono usciti da canili privati, dove Enpa presta la sua attività di volontariato. Sono stati affidati 35 cuccioli mentre 18 sono stati i cani adulti e anziani, provenienti da rinunce di privati, per i quali Enpa ha provveduto a trovare nuove e responsabili famiglie. Sono stati adottati anche gatti, cuccioli, ma anche adulti, malati o scampati a incidenti. Infine alcuni gatti di privati impossibilitati a tenerli, sono stati presi in carico dai volontari. Le volontarie Enpa hanno anche salvato e affidato a una famiglia, un coniglietto abbandonato.
«Sono stati tanti gli impegni portati a termine nel corso di un anno – ha spiegato Chiara Boni, referente dell'Enpa per le adozioni - e molti i casi difficili di cui ci siamo occupati, ma vogliamo ricordare anche tante meravigliose adozioni, alcune delle quali hanno riguardato animali anziani e maltrattati. Desideriamo ricordare la storia di Diana, segugio di 12 anni, tutti trascorsi alla catena, non più idonea alla caccia avrebbe fatto una triste fine. E quella di Bel, pastore belga di 13 anni, posto sotto sequestro a causa di maltrattamenti, ritirato da Enpa in condizioni pietose e di una magrezza scheletrica. I due cani sono stati adottati in coppia da Giovanna, che non finiremo mai di ringraziare. Oggi vivono serenamente una felice vecchiaia, amati come meritano. Anche i segugi Luna e Sole, abbandonati durante la stagione venatoria in condizioni precarie, timide e impaurite si sono ripresi dalla magrezza e hanno trascorso un felice e caldo Natale in famiglia. E cosa dire della storia del border collie Kiwi, orfano del suo amato padrone deceduto improvvisamente, rimasto ad attenderlo nella sua casa ormai vuota. Anche per Kiwi abbiamo trovato un’ottima sistemazione, salvandolo dal canile. Abbiamo collaborato anche con sezioni Enpa del Sud, ritirando cani che non avrebbero avuto futuro. Ci siamo impegnati anche per diversi casi sociali e l’ultimo ci ha visto davvero disperati: quattro cani che vivevano alla catena, in una situazione di degrado: alla morte del loro proprietario sarebbero stati destinati al canile, ma due meravigliose assistenti sociali si sono messe in contatto con noi, prendendosi a cuore la situazione».
«E tanti altri animali, dopo una vita triste, vivono amati e felici tra cuscini e divani. Per questo ringraziamo - concludono le volontarie Enpa - tutti coloro che hanno partecipato, adottato e collaborato con noi. Ringraziamo anche il sindaco di Fidenza, Andrea Massari e l’amministrazione per la disponibilità e le autorizzazioni concesse per l’allestimento dei banchetti». S.L.
Anna e Luna, da quando si sono incontrate, sono diventate inseparabili. Anna, una dottoressa, che aveva visto la cagnolina in una foto inviata dalle volontarie Enpa e pubblicata sulla Gazzetta, era rimasta colpita dal suo sguardo. E si era innamorata perdutamente «a distanza». Così si era messa in contatto con le volontarie fidentine ed era venuta a conoscere la segugia Luna, salvata da una drammatica situazione. E non aveva sbagliato quando l’aveva vista in foto. Fra lei e Luna era stato amore a prima vista. E se l’è portata a casa. «Sono al settimo cielo – ha raccontato Anna, dopo avere portato a casa Luna –. Anche levolontarie Enpa, ormai fanno parte della mia famiglia e hanno un posto speciale nel mio cuore. Nessun bene materiale è più prezioso e unico di Luna. Finalmente è comparso il sole nella mia vita. La piccola è sempre a nanna con me. A volte si mette a fianco, con la testolina sul cuscino. Anche mia madre è pazza di lei». S.L.
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