Giacomo Poretti ai giovani: «Seguite le vostre aspirazioni»

Il sorriso sulle labbra non si smorza nemmeno quando la conversazione vira su argomenti impegnativi, come il senso dell’esistenza o il nostro destino dopo la morte, perché Giacomo Poretti ha la capacità di essere leggero, di parlare dei più importanti dubbi dell’uomo inframmezzando le sue riflessioni (mai scontate) con aneddoti esilaranti. Un esempio? Per incoraggiare i giovani a seguire le proprie aspirazioni, parte da quando rifaceva i letti nel reparto traumatologia: «C’era un uomo di 80 chili, completamente ingessato a causa di una frattura al bacino. Per rifargli il letto servivano quattro infermieri. Tre energumeni che lo sollevavano e io che come un meccanico dovevo passargli sotto per pulirlo e sistemargli le lenzuola. Avevo 40 secondi per fare tutto altrimenti erano calci. E’ ovvio che dopo un’esperienza così ti viene voglia di fare il comico», racconta il Giacomo del trio comico Aldo, Giovanni & Giacomo, ieri sera a Parma per la presentazione del suo ultimo libro, «Al Paradiso è meglio credere», edito da Mondadori. Ma più che un evento di promozione commerciale, quella ospitata dalla libreria Feltrinelli è stata una chiacchierata fra amici, vista l’intesa fra lo scrittore-attore e i suoi intervistatori: Giovanni Fracasso, capo delegazione del Fai di Parma, e Michele Brambilla, direttore della Gazzetta di Parma, pronto a incalzare Poretti per fargli raccontare episodi divertenti. (...) 

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