La conca di Madonna di Campiglio sembra riassumere in pochi chilometri gran parte dei paesaggi alpini italiani: da una parte, o oriente, si erge la catena del Brenta, unico gruppo dolomitico di oltre-Adige, con i suoi torrioni di roccia che si accendono con i colori del tramonto, con le sue conche erbose punteggiate di malghe e con i suoi isolati e silenziosi valloni; dall’altro lato, a occidente, si elevano i gruppi della Presanella e dell’Adamello, con i loro ghiacciai, interrotti da pareti di roccia e ghiaccio che dominano valli severe o anche piccoli e affascinanti laghi. La guida «Escursioni a Madonna di Campiglio», di Roberto Ciri, edita da Idea Montagna e disponibile in edicola con Gazzetta di Parma, conclude, dopo Cortina e Courmayeur, la piccola collana dedicata alle escursioni nelle più belle località delle Alpi italiane e ci porta alla scoperta di questi mondi così diversi e nello stesso complementari, dove ogni escursionista potrà trovare la camminata a lui più congeniale. All’interno del libro, dove sono descritti trenta itinerari con relazioni, schede tecniche, schizzi cartografici, profili altimetrici e tante fotografie, si trovano sentieri frequentati come quelli che raggiungono i rifugi del Brenta, come il Tuckett e il Brentei e altri certamente altrettanto meritevoli ma meno conosciuti come quello che raggiunge Malga Vaglianella, percorsi di ampio respiro come il Giro della Pietra Grande ed altri adatti anche per camminare per poche ore intorno al paese. «Un itinerario simbolico e altamente rappresentativo - spiega l’autore Roberto Ciri - potrebbe essere il Giro dei Cinque Laghi, che collega splendidi specchi d’acqua incastonati tra le cime del gruppo della Presanella. Un itinerario conosciuto e frequentato, che non può mancare durante un soggiorno a Madonna di Campiglio, sia per la bellezza dei laghi che per i magnifici panorami sul gruppo del Brenta. Inoltre è un itinerario che può essere affrontato partendo da diversi punti e che si presta anche ad alcune varianti. Infine i camminatori più allenati possono compiere l’intero itinerario ad anello mentre chi vuole camminare meno o le famiglie possono raggiungere solamente il Lago Ritorto dal Villaggio Patascoss. Penso quindi che esemplifichi bene le infinite possibilità che tutti gli escursionisti, quelli alle prime armi così come quelli più esigenti, abbiano a disposizione tra queste magiche montagne».
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