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Rivoluzionò la tv: la vita di Gianni Boncompagni in foto

17 Aprile 2017, 13:46

E’ morto a 84 anni, a Roma, Gianni Boncompagni. Nato ad Arezzo il 13 maggio 1932, è stato tra i grandi innovatori dello spettacolo italiano con Renzo Arbore, autore e conduttore di storici successi radiofonici come Bandiera gialla e Alto gradimento, e poi autore e regista di Pronto Raffaella?, Domenica In, Non è la Rai, Carramba. 

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO: "RIVOLUZIONO' LA TV".  Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni esprime il suo cordoglio ai familiari di Gianni Boncompagni, «un artista che ha rivoluzionato, con garbo e ironia, gli schemi dello spettacolo, della televisione e della radio italiana».

CLAUDIO CECCHETTO: "CIAO PAPA' E MAESTRO". Si moltiplicano sui social i messaggi di addio a Gianni Boncompagni. «Ciao Gianni, «papà» e maestro di tutti quanti noi», ha scritto su Twitter Claudio Cecchetto.
E Simona Ventura: «E' morto oggi non solo un Maestro, ma un vero e proprio genio della televisione. Addio #gianniboncompagni, buon viaggio».

INIZIO' NEGLI ANNI 60. Dopo aver rivoluzionato il linguaggio radiofonico negli anni '60 e '70 con Bandiera gialla e Alto gradimento, complice l’amico di sempre Arbore, nel 1977 Boncompagni debutta in tv con Discoring. Poi arriva Pronto, Raffaella? (1984), condotto da Raffaella Carrà, di cui è stato pigmalione e fidanzato decennale, di Pronto, chi gioca? (1985), condotto da Enrica Bonaccorti e poi realizza tre edizioni di Domenica in.
Nel 1991 il passaggio a Mediaset, con Primadonna condotto da Eva Robin's e soprattutto Non è la Rai, programma con cui lancia Ambra Angiolini che diventa l’idolo dei teenager. Tornato alla Rai, nel 1996-97 firma due edizioni di Macao (la prima con Alba Parietti, poi esclusa), la cui seconda edizione chiude per bassi ascolti. Ugualmente sfortunata l’esperienza di Crociera. Nel 2002 il rilancio con il Chiambretti c'è di Piero Chiambretti, tra informazione e varietà, poi tra il 2007 e il 2008 dirige e conduce Bombay su La7.
Papà della tv leggera, intelligente e imprevedibile, Boncompagni firma hit musicali come Ragazzo tristè di Patty Pravo e 'Il mondò, successo mondiale lanciato nel 1965 da Jimmy Fontana, nonchè tutte le hit di Raffaella Carrà, da 'Tuca tucà a 'Tanti augurì a 'A far l’amore comincia tù.

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