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Salone di Parigi: tutti vogliono l'elettrico

29 Marzo 2019, 06:25

PARIGI - Con 35 mesi di crescita ininterrotta il mercato europeo non scoppierà di salute come negli anni pre-crisi, ma il trend è molto positivo e allora non stupisce che al Salone di Parigi - da domani al 16 ottobre all'Expo di Port de Versailles - le novità abbondino come raramente si è visto negli ultimi anni.
Le assenze (fra tutte, clamorosa, quella di Ford) rischiavano di fare parecchio rumore e invece finiscono per essere dimenticate in un elenco di “missing” che contempla soprattutto brand di nicchia (Bentley, Lamborghini) o che hanno già sparato negli ultimi mesi le cartucce migliori (Volvo). Qualche perplessità desta invece l'assenza di Sergio Marchionne: l'amministratore delegato di Fca ha annullato alla vigilia della giornata dedicata alla stampa il tradizionale incontro con i giornalisti, proprio come aveva fatto un anno fa a Francoforte. Si parla di pressanti impegni negli States... Di sicuro il Gruppo non svela novità clamorose a Parigi (appuntamento a Los Angeles a novembre per l'attesissimo Suv dell'Alfa Romeo) limitandosi alla variante Veloce della Giulia, ai model year 2017 di Panda e Jeep Grand Cherokee e poco altro. Anche perché Ferrari, che ancora una volta fa sognare con la GTC4 Lusso T, fa storia a sé. Per la cronaca: è la prima quattro posti nella storia del Cavallino con motore V8 turbo, 4 ruote sterzanti e la bellezza di 610 cavalli. 
Al di là dei nuovi modelli (segnaliamo solo gli essenziali: Range Rover Discovery, Skoda Kodiaq, Nissan Micra, Citroen C3, Peugeot 5008, Hyundai i30, Kia Rio, Opel Ampera, Audi Q5, Honda Civic) quello che emerge dal Salone è un clamoroso ritorno dell'elettrico.
Il simbolo della riscossa è il concept Volkswagen I.D. con un'autonomia fra 400 e 600 km che potremo guidare nel 2020, in attesa – spiegano nei quartieri alti di Wolfsburg – della guida autonoma messa in calendario per il 2025. Non è solo una concept con le batterie, è il sintomo di un cambio di prospettiva da parte del primo gruppo europeo. Non è poco. Le norme sempre più stringenti sulle emissioni e le politiche restrittive di alcune capitali sui diesel (Parigi e Londra) spingono gli analisti a prevedere un futuro tutt'altro che roseo per i motori a gasolio (oggi sono al 52% in Europa, ma potrebbero piombare sotto il 10% in una manciata di anni). Le Case premono dunque sull'acceleratore dell'ibrido plug-in e soprattutto del full electric. Con una novità: l'autonomia. Si fa a gara a chi arriva più lontano: la Renault Zoe raddoppia e promette 400 km, Ampera stima di superare i 500 km. Va oltre Generazione EQ, il nuovo brand di Mercedes dedicato all'elettrico: per ora c'è un concept crossover coupé, 410 Cv, un motore elettrico per asse, 500 km di range; lo sbarco sul mercato è imminente con diverse soluzioni all'avanguardia nella mobilità, a partire dagli accumulatori che permetteranno ricariche finalmente rapide. Il futuro, insomma, non è mai stato così elettrico.

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