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Via Zarotto: trovata soluzione in Comune

04 Agosto 2016, 13:31

Lo sgombero dell'ex caserma occupata in via Zarotto è terminato attorno alle 15,30. Dopo un incontro al Duc con una delegazione delle famiglie occupanti (principalmente originarie di Tunisia, Marocco e Albania), è stato deciso che 7 famiglie in carico al Comune di Parma saranno ospitate in ostelli e dormitori, mentre per una o due famiglie potrebbe arrivare un appartamento in via definitiva. Altre due famiglie saranno ospitate in una struttura a Colorno, mentre a Montechiarugolo vanno una mamma con i due figli. Restano due-tre persone singole che saranno aiutate dalla Rete Diritti in Casa. Contrariamente a quanto ipotizzato in un primo momento, la Diocesi non è coinvolta nelle sistemazioni abitative per gli ex occupanti di via Zarotto. 
Dopo la fine dello sgombero dell'ex caserma, alcuni manifestanti hanno fatto un sit-in in via Emilia, vicino all'arco di San Lazzaro, per protestare contro i proprietari dell'edificio. 

Video: "Il Comune non ha più posti disponibili" 

La cronaca della mattinata
Se lo "sentivano" da giorni e avevano già lanciato l'allarme. E ora lo sgombero della ex caserma occupata di via Zarotto è realtà. Dalle 8.40 di questa mattina sul posto ci sono la polizia, i vigili del fuoco e anche un'ambulanza del 118.  Un grandissimo dispiegamento di forze. Tre persone sono salite sul tetto per evitare lo sgombero. Nello stabile vivono attualmente 10 famiglie - alcune delle quali erano state sfrattate da via Cagliari -, per un totale di 36 persone, di cui 10 bambini.

L'ex caserma della Stradale, che ora ha un privato come proprietario, era stata occupata nell'ottobre scorso.

Quel tratto di via Zarotto è stato chiuso al traffico e ci sono in corso trattative tra occupanti e forze dell'ordine.

Alle 10.30 è arrivata in via Zarotto l'assessora al Welfare Laura Rossi, che ha parlato con i rappresentati della Rete Diritti in Casa, è andata via dopo 10 minuti senza voler rilasciare alcun commento se non che riceverà tutte le famiglie al Duc. E poi ritornata alle 11.30, e di nuovo ha parlato con i rappresentanti della Rete. "Lo sgombero si farà, è inevitabile - ha detto prima di lasciare nuovamente via Zarotto - Io sono disponibile a incontrare le famiglie per valutare soluzioni, ma al momento non abbiamo abitazioni a disposizione. Tra l'altro, queste famiglie non possono accedere ad alloggi popolari: non sono in graduatoria e comunque perderebbero 5 punti per aver occupato una casa, come previsto dal nuovo regolamento. Mi appellerò anche al vescovo Solmi per trovare una soluzione". (guarda il video

Sul posto anche i Servizi sociali dell'Unione Pedemontana, visto che tre famiglie - le uniche che al momento hanno lasciato lo stabile - sono residenti in altri Comuni del parmense.  

"Si va verso una soluzione provvisoria ma per tutti". Alle 14.30 - dopo una mattinata di trattative, con tre persone sul tetto della ex caserma di via Zarotto e un vasto dispiegamento di forze dell'ordine - la Rete Diritti in Casa annuncia un passo avanti nella vicenda dello stabile occupato e per cui è arrivato l'ordine di sgombero. L'assessora Laura Rossi aveva dato la disponibilità a incontrare le famiglie al Duc e a cercare una sistemazione almeno per i prossimi giorni, nonostante il Comune - ha affermato - non abbia disponibilità di alloggi per le 10 famiglie che vivevano da ottobre nella palazzina. 

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