Non ingannino i 5 minuti di paura finali: il Parma ha legittimato per 90' vantaggio e secondo posto in classifca raggiunto, ma stanchezza (i crociati hanno dato tanto) e inevitabile voglia di pareggiare dell'Ascoli hanno creato un po' di suspance. Il Parma ha meritato: 15 tiri per i crociati verso la porta, 8 per i bianconeri. Ci ha messo anche il suo Frattali con un paio di ottimi interventi. Decide il gol di Calaiò al terzo minuto. Tre punti molto pesanti.
La classifica
Empoli 70
Parma 60 (una partita in più)
Palermo 59
Frosinone 59
Bari 55
Perugia 54
Cittadella 51
Venezia 51
Foggia 49
Carpi 49
Spezia 47
Salernitana 43
Cremonese 42
Brescia 42
Avellino 40
Novara 39
Pescara 39
Cesena 38
V.Entella 37
Ascoli 36 (una partita in più)
Ternana 33
Pro Vercelli 30
Le partite (domani, martedì 17 alle 20.30)
-Avellino-Frosinone
-Bari-Novara
-Carpi-Perugia
-Cesena-Empoli
-Cittadella-Palermo
-Cremonese-Salernitana
-Pro Vercelli-Pescara
-Spezia-Brescia
-Ternana-Foggia
-Venezia-Entella
La partita in pillole
96' l'arbitro fischia dopo sei minuti di recupero: Ascoli-Parma finisce 0-1
92' Brivido Parma: Munachello vede fuori Frattali e tenta da lontanissimo. Ma Frattali para
90' Munari si è fatto male, entra Gazzola
80' Esce Baraye, entra Di Gaudio
78' Problemi per Lanni (crampi). Il portiere stringe i denti, l'Ascoli non ha più cambi: se deve uscire, un compagno deve mettersi in porta
76' Baraye mette a sedere un difensore dell'Ascoli: ma Lanni para in angolo
71' Ancora Parma: Baraye salta due difensori e scarica, Lanni mette in angolo con il piede
69' entra Lores esce Ganz
68' Dubbio intervento su Calaiò in area. Proteste Parma. Ammonito Barillà
67' Mogos stacca più alto di tutti, colpisce di testa ma trova Frattali pronto
63' Dentro Vacca per Dezi. In un primo tempo D'Aversa aveva fatto preparare Di Gaudio
60' Dentro Clemensa per Mengoni (un attaccante per un difensore)
59' Dezi, altra occasione: manca la precisione, palla alta
53' Parma meno brillante, ma tranquillo: l'Ascoli non c'è
49' Primo cambio in casa Ascoli, dentro Kanoute esce Buzzegoli
Riprende il match: nessun cambio in campo per Parma e Ascoli.
Finisce il primo tempo con il Parma in vantaggio 1-0 ad Ascoli, gol di Calaiò nei primissimi minuti: tanto gialloblù in campo per gioco e occasioni, poco bianconero con un paio di occasioni. In un caso grande intervento di Frattali.
36' L'Ascoli si fa vedere in avanti: palla a lato
31' Che azione: Siligardi salta tre difensori e spara verso la porta. Di poco a lato
26' Dezi "accende" la partita: colpo al volo lanciato in contropiede: di poco a lato
25' Pochi brividi, qualche fallo e tanto centrocampo
13' Siligardi si infila dalla destra e spara a botta sicura. Palla di poco a lato
7' Siligardi, occasione: palla deviata in angolo
6' gran parata di Frattali su colpo di testa di Ganz
Subito in gol il Parma con un gran sinistro di Calaiò da fuori area al 2'. E' il tredicesimo centro dell'arciere in campionato
La formazione del Parma (Il video di Sandro Piovani)
Frattali, Iacoponi, Lucarelli, Mazzocchi, Calaiò, Baraye, Munari, Barillà, Siligardi, Gagliolo, Dezi.
A disposizione: Nardi, Dini, Vacca, Ciciretti, Frediani, Anastasio, Insigne, Di Gaudio, Gazzola, Sierralta, Mastaj.
La presentazione della partita (di PAOLO GROSSI)
Empoli 20, Parma 19, Perugia 17, Foggia e Palermo 15: è la classifica, ovviamente del tutto virtuale, delle ultime otto giornate in cui i crociati hanno messo assieme sei vittorie, un pareggio e una sconfitta tenendo finalmente un passo da promozione diretta. In quel bottino ci sono le vittorie di Salerno, Pescara e Avellino. Stasera a Ascoli sarà fondamentale proseguire il trend positivo: vincere vorrebbe anche dire valorizzare il pareggio con il Cittadella, già «ammortizzato» dalle frenate delle altre dirette concorrenti. In particolare il Frosinone, che in quella classifica parziale è a soli 10 punti e dunque in palese crisi, e il Palermo (Zamparini sta minacciando Tedino di esonero) sembrano attraversare un periodo di tempesta: il Parma deve approfittarne affondando i colpi.
La squadra in quest'ultimo periodo è maturata, appare più completa per come riesce a creare in attacco senza scoprirsi dietro e per come riesce a gestire gli immancabili momenti difficili di una partita. Ora, calendario alla mano, a partire da stasera deve superare l'ultimo test, quello che ha invece fallito a Chiavari.
Mostrare cioè anche contro squadre «minori» per rango e classifica ma non certo per fame, la stessa intensità e concentrazione sfoderate con Palermo e Frosinone. Così facendo ha ottime chance di far valere il gap tecnico, in caso contrario bisogna farsi il segno della croce: può andar bene come a Novara o Venezia ma anche male come a Carpi e Brescia. Già, perché se ci si deve guardare indietro con qualche rimpianto, la mente corre lì, e a Terni: gare che il Parma di oggi avrebbe affrontato in modo diverso. Ma ci sta che un percorso di una stagione porti a una crescita lenta. Almeno noi possiamo a ragion veduta parlare di crescita. Figurarsi, togliendo Empoli, le altre piazze...
Purtroppo la grossa incognita che sta accompagnando il Parma riguarda le assenze per infortunio, l'usura che queste comportano in chi sta giocando e l'aggiunta dei tanti diffidati: elementi che gravano minacciosamente e rischiano di complicare il lavoro di D'Aversa. Le ultime sfide di Champions però hanno confermato quanto la testa conti nel calcio. E in questo momento, almeno di testa, il Parma sta bene. E anche a Ascoli può vincere.
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