Un piccolo corteo funebre ha accompagnato Pamela Mastropietro, la 18enne romana uccisa a fine gennaio a Macerata e ritrovata a pezzi in due valigie, fin davanti la chiesa Ognissanti di via Appia Nuova, dove è stata aperta la camera ardente. Alle 11 sono stati celebrati i funerali.
Dietro al carro funebre la mamma Alessandra con un mazzo di rose rosse. Ad attendere fuori dalla chiesa il feretro di Pamela, in una bara bianca, diversi amici. All’esterno della parrocchia di via Appia alcune amiche hanno esposto uno striscione rosa con su scritto «Infinitamente... manchi ma ci sei!».
Oggi in occasione dei funerali è stato proclamato il lutto cittadino a Roma e Macerata.
LA FAMIGLIA: "LOTTIAMO CONTRO LA BARBARIE, VOGLIAMO GIUSTIZIA". «Lotteremo fino in fondo affinché questa ragazza di 18 anni, questa bambina uccisa con delle coltellate, fatta a pezzi e messa in due trolley trovi giustizia». Lo ha detto lo zio di Pamela Mastropietro e legale della famiglia Marco Valerio Verni davanti la chiesa Ognissanti. «Lo faremo per lei - ha detto - per la sua famiglia e per tutto il mondo civile perché questa è la battaglia di tutto il mondo civile contro quello della barbarie».
TANTE CORONE DI FIORI, UNA ANCHE DA LUCA TRAINI (L'UOMO CHE SPARO' AI MIGRANTI A MACERATA). Amici con indosso magliette con una foto di Pamela, un cuore e la scritta «da qui nessuno potrà mai portarti via», foto della ragazza sorridente, libri delle dediche, palloncini bianchi e fiori. Grande commozione alla camera ardente di Pamela Mastropietro, la 18enne romana uccisa e fatta a pezzi a fine gennaio a Macerata. Davanti all’altare della chiesa Ognissanti di via Appia Nuova a Roma, dove si celebrano i funerali, la bara bianca della ragazza con sopra un grande cuscino di rose rosse di «mamma e papà». Tra le numerose corone di fiori, quella della sindaca di Roma, della nonna Giovanna, dei professori e di Luca Traini, l’uomo che per "vendicare" la ragazza sparò all’impazzata a Macerata contro alcuni migranti qualche giorno dopo il ritrovamento del corpo della ragazza, fatta a pezzi, e messa in due valigie. Dall’apertura della camera ardente continua l’afflusso di amici e cittadini comuni che si stanno recando in chiesa per portare l'ultimo saluto alla ragazza e le condoglianze ai familiari.
IL PARROCO AGLI AMICI: "NON LASCIATEVI RUBARE LA SPERANZA". «Non lasciatevi rubare la speranza sul vostro futuro». E’ l’invito del parroco della chiesa Ognissanti ai tanti giovani presenti ai funerali di Pamela Mastropietro, in corso a Roma. «Il signore è con voi, vi accompagna» ha aggiunto don Francesco ricordando che Pamela, la ragazza uccisa a Macerata era nel primo gruppo di cresima quando diventò parroco della chiesa sull'Appia Nuova. «Pamela è tornata a casa e ora vogliamo stringerla con un forte abbraccio spirituale per farle sentire tutto il nostro amore - ha detto il parroco iniziando la messa - Con umiltà chiediamo perdono di tutte le nostre mancanze».
LA MAMMA: "TI HANNO MASSACRATA MA TU SEI VIVA". «Hai meritato il paradiso e non tutti se lo possono permettere. Anche se ti hanno fatto un male atroce tu sei viva alla faccia di tutte quelle persone che ti hanno massacrata». Così Alessandra Verni, la mamma di Pamela Mastropietro durante i funerali a Roma. «Questo, amore, non è un addio. Un giorno ci rincontreremo e sarà per sempre. Ti amo Pamy», ha aggiunto la mamma.
«Ciao amore mio, mi manchi da morire. Quello che ti hanno fatto è disumano, è un dolore atroce, è una lama che si conficca nel cuore e te lo spacca a metà». «Hai le gambe che tremano - ha continuato la mamma di Pamela Mastropietro - vorrebbero cedere, hai sospiri di angoscia ma poi arrivi tu con i tuoi segni e mi fai capire che tu ci sei. Sei sempre vicino a noi».
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