Siccità
Sessanta giorni fa, ad aprile, il Grande fiume era in piena e veniva emessa la allerta rossa, anche nei territori del Parmense, a causa dell’allagamento di tutte le aree golenali aperte, con rischi che riguardavano anche quelle chiuse. Oggi, due mesi dopo, si registra la situazione opposta col fiume in "discesa libera" e livelli che si fanno sempre più bassi. In questi due mesi il Po ha perso parecchi metri ed oggi, a fine giugno, a monte di Cremona ha già superato i 7 metri sotto lo zero idrometrico. Di questo passo si arriverà presto a 8 metri sotto lo zero idrometrico, quindi a livelli molto simili a quelli della storica magra del 2022.
Una situazione che, stante le previsioni (che annunciano sole e soltanto qualche raro sporadico temporale), temperature elevate e considerando che siamo ancora a giugno, potrebbe farsi ancora più notevole raggiungendo livelli record e si torna, naturalmente, a parlare di siccità e di cambiamenti climatici
P.P.
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