Aldo Tagliaferro
Non capita spesso, quando siamo al volante di un modello nuovo, di essere notati e fermati da chi chiede incuriosito “e questa cos'è?”. Beh, Arkana è capace anche di questo: la sintesi tra il Suv e il coupé che Renault ha lanciato anche in Italia (il modello che da due anni è sul mercato russo condivide solo il 50% dei pezzi) colpisce tutti i sensi, a partire dal design.
Quella coda alta, l'altezza da terra di quasi 20 cm e le linee tutt'altro che scontate sono la carta d'identità del primo modello generalista di un segmento che da Bmw X6 in poi ha fatto scuola tra le premium.
Ma qui si parla di un modello che pur generoso nelle dimensioni (4 e 57) e rifinito con cura certosina all'interno, mette l'asticella poco sopra i 30mila euro. Non è banale. E se dopo aver soddisfatto l'occhio e il portafoglio andiamo a scoprire la vera novità della Arkana E-Tech 145 Hybrid, ovvero la versione full hybrid che ha fatto tesoro dell'esperienza in Formula 1, allora capiamo perché per Renault questo rappresenta un modello chiave nella strategia di avvicinamento alla mobilità elettrica.
Niente plug-in, niente stress da ric arica: Arkana E-Tech fa tutto da sola. La batteria da 230 Volt con capacità di 1,2 kWh si ricarica in marcia in maniera straordinariamente efficiente in marcia recuperando l'energia in frenata: consente qualche tratto in puro elettrico, fino a 3 km, ma non è questo il punto: aiutando costantemente il motore a benzina e gestendo le partenze sempre in elettrico ottimizza i consumi, omologati a 4,8 litri per 100 km (con appena 108 g/km di Co2) facendo molto meglio della variante micro ibrida TCe 140 che pur aveva ben impressionato al debutto in primavera.
Diamo un'occhiata al sistema che fa tesoro dalla lunga esperienza di Renault in Formula 1: ci sono due motori-generatori che sono un tutt'uno con il motore a combustione interna, uno recupera energia in decelerazione e sincronizza la velocità dell'albero motore per l'accoppiamento senza frizione, l'altro in sostanza invia la potenza alle ruote. Il risultato è una guida molto fluida sia in città che in tangenziale, una silenziosità da ammiraglia ma anche - merito dello sterzo estremamente diretto - un feeling sportivo al volante.
Ecco, gli interni sono un'altra sorpresa: guidando il sontuoso allestimento R.S. Line (circa 3mila euro più dell'Intens che parte da 31.850) si apprezzano i sedili ergonomici fin dal poggiatesta, la pelle di serie (a richiesta la personalizzazione in Alcantara), la praticità dei comandi sullla consolle dove spicca un generoso schermo verticale e le impunture impeccabili.
Renault ha anche curato nei particolari la sicurezza: ci sono 8 airbag, diversi dispositivi di assistenza alla guida e nei crash test Arkana ha fatto filotto di stelle (5) e lo spazio a bordo non manca: la silhouette da coupé non taglio spazio nemmeno sul divano posteriore.
Secondo noi
Ci piace
Design di forte impatto, finiture degli interni sopra la media, comodità dei sedili, efficienza del sistema ibrido (non ci si accorge mai dell'ingresso del motore termico), consumi ridotti e listino competitivo
Non ci piace
Un po' sacrificata la visibilità posteriore (il lunotto tra l'altro non ha tergicristallo), alta la soglia di carico del bagagliaio, navigatore non sempre impeccabile
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