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Dacia Sandero, il low cost alza ancora l'asticella

di Lorenzo Centenari

05 Dicembre 2020, 11:30

Una  ricetta semplice soltanto sulla carta, quella dell’auto «low cost», una ricetta con pochi ingredienti, ma ugualmente saporita e soprattutto salutare, specie per il portafogli. Solo Dacia ha in tasca la formula magica, e così Sandero di terza generazione (sia in formato utilitaria «Streetway», sia in variante mini-Suv «Stepway») è ancora una vettura «basic», ma ora molto, molto più moderna.

Progettata sulla piattaforma modulare CMF di Renault, la stessa anche di Clio e Captur, Sandero conserva le dimensioni esterne (4,08 metri di lunghezza) ma acquista personalità: passaruota più marcati, parabrezza più inclinato, luci anteriori e posteriori a LED.

Sandro Stepway (più alta da terra di 4 cm), la riconosci per le nervature al cofano, le protezioni in plastica dei fendinebbia, la piastra paramotore in tinta e le barre al tetto. Le due sorelle tornano ad assomigliarsi in abitacolo, che in generale è meglio rifinito e rivestito con migliori materiali. Vedi cruscotto, bocchette di ventilazione e sedili anteriori, ora con poggiatesta regolabili. Il volante regolabile in altezza e in profondità è ora provvisto di servosterzo totalmente elettrico: la rotazione richiede uno sforzo decisamente inferiore.

Più corta ed ergonomica, infine, la leva del cambio. Tre progressivi sistemi multimediali, a seconda dell’allestimento (Access, Essential, Comfort): Media Control (posizioni il tuo smartphone sull’apposito supporto e lo converti in un display di bordo: funziona!), Media Display (touch screen da 8” compatibile con Android Auto e Apple CarPlay), Media Nav (touchscreen con sistema di navigazione incluso). Quanta tecnologia, che prima mancava: cruise control, frenata di emergenza, monitoraggio angolo cieco, Park assist, assistenza alla partenza in salita. 

Al lancio, solo propulsori benzina a 3 cilindri: il 1.0 SCe 65 Cv aspirato (non Sandero Stepway), associato a cambio manuale a 5 marce, il 1.0 TCe turbo da 90 Cv, abbinato a cambio manuale a 6 marce o (novità) a cambio automatico a variazione continua CVT, infine il turbo benzina-GPL da 1 litro di cilindrata e 100 Cv di potenza (e 1.300 km di autonomia grazie al serbatoio di gas da 50 litri), sigla TCe 100 Eco-G. Niente gasolio, non va più di moda.

Alla guida, il feeling è immediato: nessuna velleità sportiva, ma al contempo un’agilità, un senso pratico, una visibilità e un senso di sicurezza che quasi nulla hanno più da invidiare ad avversarie di maggiori pretese. Cresce anche il prezzo? Sì, ma - soprattutto a fronte dell’upgrade di contenuti - come puoi considerare un prezzo di 8.950 euro (12.600 euro la soglia di ingresso per Sandero Stepway), cioè 1.000 euro in più di prima, una cifra elevata? Ordini aperti, consegne dai primi mesi del 2021. Inizia la difesa al titolo di auto straniera (in Italia, ma anche in tutta Europa) più venduta sul mercato dei privati. 

L’IDENTIKIT
Sandero Stepway 1.0 tce eco-g
Dimensioni:  Lun. 4099 mm, lar. 1848, alt. 1535, passo 2604 
Bagagliaio:   410/1455 litri 
Motore:  999 cc, 3 cil. turbo benzina-GPL, Euro 6d-full. 100 Cv a 5.000 giri/min., 170 Nm a 2.000 giri/min.
Prestazioni:  vel. max. 177 km/h, 0-100 km/h in 11”9
Consumi:   7,4 l/100 km (GPL), 5,8 l/100 km (benzina)
Prezzo:  13.100 euro (Essential), 13.950 (Comfort)
 

CI PIACE
Stile e qualità migliorati, prezzo imbattibile, buone economia di esercizio grazie al GPL
NON CI PIACE
Performance non sportive, display centrale escluso dall’allestimento base

© Riproduzione riservata

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