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Peugeot 3008 cambia volto ma non smette di piacere

di Lorenzo Centenari

19 Dicembre 2020, 12:54

Che carriera: da monovolume (ricordate?) a Suv, da Suv - uno dei tanti - a leader di un segmento che da nicchia quale era gli anni scorsi, è oggi «mainstream». Tra un paio d’anni anche Peugeot 3008 cambierà completamente, ora è invece tempo di un facelift che aggiorni aspetto e contenuti tecnologici. Body invariato (4,45 metri di lunghezza), viso tutto nuovo: la calandra a scacchiera si leva di dosso la cornice e sconfina sotto i fari, che a loro volta mostrano le «zanne», ben simboleggiate dalle luci diurne a Led. A diodi luminosi pure i fari posteriori (luci di retromarcia incluse), ora ricoperti da un rivestimento fumé trasparente e collegati tra di loro da una fascia nero lucido. 


L'ABITACOLO
All’esterno effetto wow assicurato, ma all’interno i passi avanti non sono da meno: qualità sempre di massimo livello, materiali ed accessori di design sofisticato ma armonioso, soprattutto un nuovo schermo touch da 8 o 10 pollici (a seconda dell’allestimento) per l’infotainment, mentre dietro il volante - sempre di intelaiatura bassa e di circonferenza minima, in perfetto stile i-Cockpit - il quadro strumenti acquista l’interfaccia interamente digitale e nuove configurazioni personalizzabili.

LA SICUREZZA
3008 restyling capofila anche in materia di assistenti tecnologici alla sicurezza: nessun altro Suv compatto adotta una funzione di Night Vision (optional da 1.000 euro) con sistema ad infrarossi che rileva esseri umani ed animali fino a una distanza di 200 metri. Frenata di emergenza, riconoscimento segnaletica stradale e avviso di superamento della carreggiata fanno invece parte già dell’equipaggiamento base.


SOTTO IL COFANO
Gamma motori sempre democratica, ma già in parte proiettata nel futuro: fiore all’occhiello l’ibrido plug-in, da 225 Cv e trazione anteriore (1.6 Hybrid), o 300 Cv e trazione integrale elettrica (1.6 Hybrid4). Due o quattro ruote motrici, nella guida cittadina la 3008 «alla spina» si confonde con un’auto elettrica: con batterie cariche, oltre 50 km di percorrenza ad emissioni zero. Oltre a un comfort da ammiraglia, e a una prestanza fisica da atleta (0-100 km/h in 5,9 secondi). Unico sacrificio, la capacità di carico: il bagagliaio perde 125 litri di capacità per ospitare sotto il pavimento gli accumulatori da 13,2 kWh, calando così a quota 395 litri (dai 520 litri originari).

Per chi è affezionato ai propulsori tradizionali, il Leone completa il listino con i «soliti» 1.2 (130 Cv) e 1.6 180 Cv) PureTech turbo benzina, ma anche col «maratoneta» 1.5 BlueHDi turbodiesel (130 Cv), che in termini di consumi (4 l/100 km) ed emissioni (104 g/km di CO2) risulta altrettanto efficiente, e la cui guida si conferma rassicurante anche in presenza di cambio manuale (anziché l’automatico a 8 marce, comunque disponibile in opzione).

Soglia di ingresso a 29.000 euro (1.2 PureTech 130 Active), ma tra allestimenti, «pack», filosofie di propulsione, c’è l’imbarazzo della scelta. 3008 Plug-in Hybrid da 44.930 euro (Allure), ma ci sono gli incentivi (e non si paga il superbollo).

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