Una delle sue caratteristiche primarie è un componente che… non c’è. Su Honda CR-V Hybrid non c’è il cambio, non nel senso classico del termine, almeno. No, non è nemmeno un CVT a variazione continua, bensì una trasmissione con un unico rapporto fisso. Difatti, non c’è alcuna leva sulla plancia, bensì tre tasti separati. E allora i paddles al volante? Servono a regolare l’intensità del freno motore, non a snocciolare marce.
CR-V declina la tecnologia full hybrid alla sua maniera: un 4 cilindri 2 litri benzina, ma disaccoppiato dalle ruote, più due motori elettrici dalle funzioni separate, di spinta quello più grande, di alternatore/generatore il più piccino. In sostanza, il propulsore a combustione interna funge solo da sorgente di energia per gli accumulatori al litio (non ricaricabili da presa esterna), che a loro volta alimentano il motore elettrico in presa sull’asse anteriore. Una centrale termica, il benzina, che tuttavia se chiedi tutta la potenza (184 Cv l’output di sistema), grazie alla chiusura di una speciale frizione si riaggancia all’avantreno, tornando in veste di unità motrice supplementare.
Complicato a spiegarsi, semplice a guidarsi: l’elettro-Suv di Tokyo fa tutto da solo, al driver resta solo scegliere se risparmiare carburante, quindi viaggiare con un filo di «gas», oppure se infischiarsene della media consumi, e assaporare lo «spintone» che lo schema ibrido trasmette se si pesta forte sul pedale destro (0-100 in 8”8), sempre accompagnati - ahimè - da un sound più da elettrodomestico che da sport utility. A proposito: il costo chilometrico dipende da stile di guida e tipo di percorso, sul lungo periodo il trip computer si stabilirà attorno ai 6,5-7 l/100 km. Non è una plug-in hybrid (niente ecobonus), tuttavia avanzare ad emissioni zero è pur possibile: fino a 2 km di autonomia, velocità non superiore a 40 km/h.
Non si può parlare di lui senza iniziare dal suo funzionamento così «strano» (nome in codice i-MMD, Intelligent Multi-Mode Drive), tuttavia CR-V Hybrid è anche stile brillante e comfort di primo livello. Non gli manca la presenza scenica (4 metri e 60 di carrozzeria tonica e armonica), né un grado di abitabilità a misura di famiglia. Si siede comodi davanti come dietro. Capienti i vani portaoggetti, specie quelli ricavati dal tunnel centrale.
E il bagagliaio misura 497 litri, senza contare che la soglia di carico è piatta, bassa e larga, nonostante il pacco batterie proprio lì sotto. Unica rinuncia in caso di versione ibrida, la soluzione 7 posti. Prezzi? Da 33.650 euro in configurazione Comfort 2WD, 36.750 euro (Elegance Navi 2WD) per beneficiare del navigatore con schermo touchscreen e di altri optional come gli interni in pelle fino ai 45.750 del top di gamma che abbiamo provato. Bello e pratico, CR-V Hybrid. Va solo capito.
SECONDO NOI
CI PIACE
Stile moderno e di forte personalità
Abitacolo spazioso e funzionale
Consumi nel ciclo urbano particolarmente bassi
NON CI PIACE
Efficacia del sistema ibrido, neutralizzato nella guida autostradale
Trasmissione a presa diretta, poco sportiva
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