Novità
Chi ha mai detto che un nuovo modello, per meritarsi l’aggettivo «nuovo», debba traslocare dal vecchio pianale o equipaggiarsi di nuovi motori? Perché nuova Kia Niro, in verità, sotto il vestito è - in larga parte - sempre la stessa auto. Appunto, sotto. In superficie, è tutta un’altra cosa.
Dell’incremento di lunghezza di 6,5 cm quasi non ti accorgi, anche perché cambiano tutti i riferimenti visivi. A cominciare dal frontale, in cui scompare il classico tiger nose, o meglio si assottiglia al punto tale da sembrare un monociglio. Più unica che rara la soluzione del montante C a contrasto, e il colore lo scegli tu. Chi fosse già salito a bordo di nuova Sportage, con l’abitacolo di nuova Niro troverà alcune analogie. Come il display monoblocco che fonde tra loro quadro strumenti digitale e schermo di infotainment. O come il tunnel centrale, dal quale scompare la leva del cambio, per fare posto a una ghiera rotante.
Sempre costruita su K-Platform, sempre declinata in tre versioni a elettrificazione progressiva: Niro Full Hybrid, Niro Plug-in Hybrid, infine Niro Full Electric. Niro Full Hybrid la prima a debuttare sul mercato (ordini da giugno, prezzi da 30.500 euro): al 1.6 benzina da 104 Cv fa compagnia un motore elettrico da 32 kW (141 Cv di sistema), la cui fonte di energia è una batteria da 1,32 kWh. L’aggiornamento interessa semmai il cambio automatico doppia frizione DCT, sempre a 6 rapporti, ma sprovvisto dell’ingranaggio della retromarcia, manovra che si svolge in modalità EV. Marcia virtuale, comfort reale.
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