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Il test

Nuovo Renault Austral. Ecco come va

Comfort e infotainment al top nel nuovo Suv di Renault

Austral, buon viaggio

di Lorenzo Centenari

20 Marzo 2023, 17:34

Mercato auto, oggi, attraversato da due trend: uno lo spingono le Case ed è l’elettrificazione, l’altro è alimentato dal pubblico e sono i tanto amati Suv. Associa le tendenze e tutti saranno felici. Renault Austral simbolo perfetto di un segmento, quello dei crossover ibridi di medie dimensioni, che è di moda, ma quel genere di moda che ha pure le sue ragioni pratiche. Infatti Austral, pur gradevole alla vista, a un concorso di bellezza forse non conquista il primo premio: proporzioni ben studiate, il solito frontale muscolare, insomma «rivoluzionario» è un’altra cosa.

Non sarà il design a farvi innamorare (anche se col grigio satinato dell’allestimento top di gamma Esprit Alpine non passi certo inosservato), sarà casomai il comfort di viaggio. E in tutti i sensi. Non a bordo di ogni Suv da 4 metri e mezzo di lunghezza si sta comodi: ecco, a bordo di Austral si sta comodi anche in cinque e con bagagli al seguito (430 litri di volumetria di carico, soglia del vano relativamente bassa e ampia). Comodo siede in particolare il driver, inquilino privilegiato al quale è dedicato l’avvolgente sistema di infotainment con l’ormai caratteristico doppio display digitale (quadro strumenti e «tablet» centrale) a forma di L. Grafiche personalizzabili a seconda della modalità di guida (quattro in tutto, da richiamare tramite il pulsante Multi-Sense sotto la razza destra del volante), sistema operativo Android Automotive piuttosto intuitivo, mappe di Google e servizio Google Assistant per i comandi vocali inclusi.

Edizione mild hybrid a parte, è in veste full hybrid (Austral E-Tech) che l’erede di Renault Kadjar esprime tutto il proprio potenziale sia in materia di contenimento dei consumi (dai circa 4,5 l/100 km in città ai 7 l/100 km in autostrada) ed emissioni (avviamento e manovre di parcheggio sempre in elettrico, a intermittenza anche la marcia a basse velocità), sia in chiave feeling di guida. Abbinato a un motore elettrico da 68 Cv (la batteria da 2 kWh si ricarica durante la guida: niente cavi), il 3 cilindri 1,2 litri da 131 Cv esprime un sistema ricco di potenza (199 Cv) e coppia (205+205 Nm) che ha la sola «colpa» di funzionare in maniera leggermente insolita.

Almeno, quando affondi deciso sul gas e la sofisticata trasmissione automatica (4 rapporti per il motore termico, 2 per l’elettrico) impiega qualche frazione di secondo per individuare la giusta combinazione di ingranaggi. A proposito: leva del cambio «a satellite» dietro il volante (un pelo scomoda) e «paddle» per regolare l’intensità della frenata rigenerativa, non per cambiare marcia (niente funzione sequenziale). La leva su tunnel centrale? Inutile, ma bella.

Austral interpreta il Suv ibrido con stile e alta tecnologia. Versione E-Tech Alpine caruccia (44.000 euro), ma se il budget è elevato, un optional non può mancare: è il telaio 4Control Advanced (1.500 euro), quattro ruote sterzanti e svolte strette strette, come su una citycar.

L'identikit
Renault Austral 1.2 E-Tech 200
Dimensioni lunghezza 4510 mm, larghezza 1830, altezza 1620, passo 2670
Bagagliaio 430/1.455 litri

Motore 3 cil. 1.199 cc turbo benzina + motore elettrico, 199 Cv

Trasmissione Cambio automatico Multi-Mode a 4+2 marceTrazione anteriore

Prestazioni vel. max. 175 km/h, 0-100 km/h in 8”4

Consumi 4,6 l/100 km (ciclo combinato Wltp)

Emissioni CO2 109 g/km

Prezzi da 39.500 (Techno) a 44.000 euro (Iconic Esprit Alpine)

CI PIACE
Il feeling di guida alle basse velocità, la maneggevolezza in manovra grazie alle quattro ruote sterzanti, i bassi consumi combinati
NON CI PIACE

La rumorosità del motore termico in fase di “ricarica” batterie, cambio con selettore a satellite poco fluido in scalata nella guida sportiva

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