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Le forme sono già particolari, lontane dalla massa che normalmente accalca le piste del mondiale WEC, la serie di durata che comprende la famosa 24 ore di Le Mans. Per Peugeot 9x8 la voglia di stupire è andata oltre con una veste grafica particolare firmata J. Demsky.
Forme, colori e… stupori per una vettura che a Le Mans vorrebbe ripercorrere i trionfi delle “nonne” Peugeot, quelle che dominavano la classica francese ed erano firmate Jean Todt prima che il manager francese approdasse alla Ferrari. La prima nel 1992 con la 905, vittoriosa anche nel 1993 e la 908 (vincitrice nel 2009).
A Milano, in occasione della settimana del design, la presenza di una vettura da corsa come oggetto di design con colori moderni e psichedelici, se ci passate il termine, è avvenuta alla presenza di Matthias Hossann, direttore del design Peugeot, Phil York direttore marketing e comunicazione Peugeot e Gustavo Menezes, pilota del Team Peugeot che ha tenuto a battesimo questo pezzo unico. «Fin dall'inizio di questa collaborazione - commenta J. Demsky - sono stato affascinato dal progetto perché amo la velocità, il design automobilistico, la precisione, il coraggio e la storia. Questa partnership enfatizza la sperimentazione: mi ha spinto a esplorare le infinite possibilità del futuro di Peugeot Sport, che è un marchio iconico nel mondo delle corse automobilistiche».
La centesima edizione della 24 Ore di Le Mans verrà celebrata quindi anche con una veste grafica moderna in quello che è considerato il tempio delle corse di durata e che vedrà una nutrita partecipazione: oltre a Peugeot, saranno presenti Toyota, Ferrari, Porsche.
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