L'EVENTO
Strano, il mondo. Strano ancor di più, di questi tempi, il mondo auto. Europa concentrata sulla svolta «green» mentre Ginevra, che del mercato europeo è specchio e ispirazione, momentaneamente fa i bagagli e - visto il clima torrido del Golfo Persico - imprime al proprio format una svolta… «grill». Le Case auto sposano l’idea? Lo fanno quelle che nel Golfo hanno uno sbocco naturale (leggasi brand premium).
C’era un tempo il Salone dell’auto più influente in assoluto. Sì, perché giocato in campo neutro, perché coincideva con l’approssimarsi della primavera e dello start della stagione (commerciale) calda. Perché erede di una storia secolare (1905). Quel Salone esiste ancora: si è soltanto trasformato, si è adeguato a un tempo in cui l’asse terrestre si inclina a (Sud) Est. Ginevra cerca partner, si fa avanti uno dei poli di attrazione, a oggi, più potenti al mondo.
È il Qatar, dove tutto è possibile. Si chiude, oggi sabato 14 ottobre, il primo, storico, Salone di Ginevra fuori dai confini elvetici. Viaggio in Medio Oriente e ritorno: a «GIMS Qatar 2023», il panorama delle fiere auto assegna il ruolo di kermesse complementare, nonché a cadenza biennale, al GIMS «domestico». Che dopo cinque anni di latenza, nel 2024, torna ad aprire i battenti, ogni 12 mesi, pure nella propria sede originale, in Svizzera (26 febbraio - 3 marzo). Nel frattempo, riflettori puntati dritti su Doha, «vertiginosa» capitale di uno Stato tanto piccolo sulla mappa geografica, quanto gigantesco in fatto di ambizioni. Come sappiamo, non solo automobilistiche.
Qatar tra i primi esportatori al mondo di gas e petrolio: un reddito procapite da record, boulevard a 6-8 corsie, un parco auto nel quale a spadroneggiare sono i Suv, con Toyota Land Cruiser che è best seller per distacco. Qatar luogo degli eccessi, tuttavia tra i padiglioni del Doha Exhibition & Convention Center, ultramoderno centro congressi da 10.000 mq di superficie, inaugurato nel 2015 a West Bay, il quartiere degli affari, nei giorni di salone si respira un’aria quasi familiare. Stand espositivi di modeste dimensioni, spazio agli effetti speciali ma non troppo, cerimonie sobrie. Una trentina di brand automobilistici tra Case auto made in Europe, marchi asiatici e non solo dalla Cina (Vietnam, oltre che Corea e Giappone), una decina malcontata di premiere mondiali, numerose premiere regionali. Iniziative di contorno? Sì, tipo una mostra di auto d’epoca di lusso, parate notturne, tour guidati in fuoristrada.
Catalizza l’attenzione Lamborghini, che in un mini-stand espone sia Revuelto, la prima V12 ibrida plug-in, sia Lanzador, il concept della prima Granturismo full electric di Sant’Agata. Nutrita la presenza del Gruppo Volkswagen, che a Doha mostra in anteprima Audi Q8 restyling e la nuova edizione del giga Suv VW Teramont, il fratellone di VW Touareg. C’è anche Porsche, con 911 S/T e la concept Mission X. Bmw Group scende in Qatar con nuova Bmw i5 e nuova Mini Countryman Electric, Mercedes mostra la coupé CLE ma ad attirare sguardi è AMG G 63 4x4 «al quadrato», il fuoristrada «grattacielo». C’è McLaren, con 750S. C’è Jaguar Land Rover, con Defender 130. C’è Toyota, con Land Cruiser in versione GR Sport, c’è Nissan-Infiniti col «generale» Patrol, c’è infine anche Kia, che laggiù spopola con le sedan (K5, K8) ma che in Qatar azzarda la premiere dei Suv elettrici EV9 ed EV5 concept. Il resto, in prevalenza, è mercanzia cinese: Gruppo Geely (Lynk & Co.), Gruppo Chery (Omoda, Jaecoo, Exeed), Silk-Faw. Nuovi Suv, e non solo elettrificati.
Il baricentro dell’economia globale muove a poco a poco dall’Europa, e l’Occidente in generale, verso l’Asia, con la Penisola Arabica nel ruolo di motore turbo. Il Qatar come hub di smistamento idee ed investimenti, lussuosa vetrina per nuove tecnologie, avamposto di nuove correnti di design. Qatar come terrazza panoramica da cui godere, infine, di una vista in primo piano su nuovi mercati. Vale per i Costruttori, vale, per lo stesso Geneva Motor Show, che torna in corsa e anzi raddoppia la sua offerta espositiva: a Ginevra un Salone tradizionale e «statico», in Qatar un genere di evento interattivo, esotico, con focus sul lusso. Per un inedito pendolarismo Europa - Medio Oriente di cui il bilancio dell’«edizione zero» del Salone di Ginevra qatariota sarà già affidabile termometro.
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