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Il test

Solterra elettrica, autentica Subaru

Al volante del Suv delle Pleiadi: trazione integrale con un motore per asse

Solterra elettrica, autentica Subaru

di Lorenzo Centenari

28 Novembre 2023, 17:58

Ebbene sì, dopo un giro di giostra sull’ibrido «soft», pure Subaru compie il triplo avvitamento verso il full electric. Blasfemia? No, equilibrismi. Solterra, un nome che evoca gli elementi della natura e proprio la natura resta, dopotutto, il suo rifugio preferito. Il Suv gemello di Toyota bZ4X calza infatti solo il «4x4» e customizza più che può il feeling di guida. In effetti, un «dejavù» Subaru affiora: lo sterzo preciso, la spinta corposa (218 Cv sprigionati da un sistema bi-motore, uno per asse), un assetto tonico. Su asfalto.

Ma è soprattutto su sterrato (nomen, omen), che Solterra si ricorda della sua «selvaggia» eredità. Nell’affrontare avallamenti, guadi e cambi di pendenza repentini, si disimpegna bene innanzitutto grazie a un’altezza da terra di 21 cm, oltre che ad angoli di attacco e di uscita da fuoristrada provetto.

Il segreto, tuttavia, è di tipo elettronico. Il traction control distribuisce la coppia tra avantreno e retrotreno, ma anche tra una ruota e l’altra dello stesso assale: rischio di impantanamento prossimo allo zero. Infine, pure il classico X-Mode raddoppia: alla funzione di Hill Descend Control si aggiunge il cosiddetto Grip Control, sorta di cruise control specifico per i fondi sconnessi e le salite impervie. Azioni il Grip Control e l’auto - senza che tu sfiori il gas - avanza in automatico, fino a una velocità di 10 km/h. Esame «campestre» superato. Prezzi? Alti - da 59.900 euro - ma alti meno, a parità di equipaggiamento, rispetto a competitor dirette.

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