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Il test

Opel Grandland GSe, due auto in una

Al volante del Suv sportivo ed elettrico. Da 51mila euro

Opel Grandland GSe, due auto in una

di Lorenzo Centenari

19 Dicembre 2023, 20:02

Due auto in una, il Suv sportivo e il Suv elettrico «on demand», un doppio volto ben simboleggiato anche dalla vernice bicolore con cofano nero (optional), il… lato oscuro della transizione «green».

Nonostante una corporatura da categoria super medi (1.800 kg), Grandland GSe la Opel di serie più prestazionale di ogni epoca: col suo 1.6 turbo benzina ibrido plug-in da 300 Cv e la trazione integrale permanente (e un bel sequenziale a 8 rapporti, al diavolo i CVT…), si assapora il gusto di uno «0-100» in 6 secondi e 1 e si affrontano le curve con insospettabile disinvoltura e precisione grazie a taratura dell’assetto ad hoc (la tecnologia Koni Frequency Selective Dumping registra la reazione degli ammortizzatori in base alla frequenza delle oscillazioni).

Riserva di potenza a parte, è di per sé la sigla stessa «GSe» a parlare di una soluzione «mista»: le performance delle care vecchie Opel GSi, la (obbligatoria) aggiunta di un motore elettrico (anzi, due) che mitighi i valori di consumi ed emissioni.

Il compito del proprietario sarà quello della ricarica batterie su base quotidiana, pena la totale perdita dei benefici dell’architettura ibrida «alla spina». Trascurarla, sarebbe un peccato: la mini centrale elettrica di bordo da 14,6 kWh permette di guidare (piano) in full electric per oltre 60 km.

Già, per rientrare da una spesa di 55.000 euro (è anche la Opel più cara di sempre), 51.000 euro con rottamazione grazie all’ecobonus, dovrai armeggiare con applicazioni smartphone e con cavi in gomma.

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