MOTORI
Per descrivere il concetto di «malaburocrazia», nessun esempio calza meglio di quello degli incentivi auto. Annunciati in pieno inverno, in standby sino quasi all’estate. Quale che sia la ragione di un ritardo tanto clamoroso, sta di fatto che a partire da oggi l’ecobonus di nuova edizione è in vigore. È l’ecobonus grazie al quale l’auto elettrica decollerà: questo è ciò che si augurano, almeno, costruttori e istituzioni. Senza dubbio, l’auto elettrica con l’ecobonus venderà un po’ meglio che non i mesi invernali e primaverili, mesi in cui il comparto ha registrato il segno negativo (-18,8% da gennaio ad aprile 2024, fonte Unrae), ritornando sotto la miseria del 3% di quota totale (2,8%).
Partono i nuovi incentivi e i soldini se li beccano tutti le elettriche. Ma è davvero così? Beh, non proprio. Perché se da una parte il nuovo ecobonus 2024, in termini di sconti unitari, è pesantemente sbilanciato verso le auto «a zero emissioni», è anche vero che i fondi stanziati a favore dei modelli di terza fascia CO2, cioè 61-135 g/km, sono in realtà ancora più abbondanti, ammontando a 403 milioni di euro. Significa che a questo giro parteciperà alla festa anche un nutrito esercito di vetture a basse emissioni a benzina, o full hybrid, o mild hybrid, ma anche bi-fuel a GPL o metano, oltre a quel che resta delle diesel.
A seconda che l’acquisto venga o meno accompagnato da rottamazione, ma anche in base alla classe antinquinamento del veicolo da rottamare e alla fascia di reddito del cliente, l’ecobonus in vigore da giugno 2024 oscilla da un minimo di 6.000 euro (no rottamazione) a un massimo di 13.750 euro (Rottamazione Euro 2 + ISEE minore di 30.000 euro). Prezzo di listino massimo: 35.000 euro Iva esclusa, ovvero 42.700 euro Iva inclusa. Si apre così uno scenario a tutti gli effetti molto favorevole.
I modelli elettrici
Pescando tra le elettriche più vendute nel primo quadrimestre 2024, ma anche tra i modelli solo di recente sbarcati sul mercato e destinati a recitare un ruolo da protagonisti, ecco la nostra Top 10 delle migliori elettro-occasioni. Alcune delle quali, veramente sbalorditive.
Testa Model Y
Non si può che partire dalla «coppia regina», ovvero Tesla Model Y e Tesla Model 3. Grazie ai nuovi incentivi, Tesla Model Y Standard Range a trazione posteriore, che di listino costa 42.690 euro, cala a 36.690 euro senza rottamazione e a 28.940 euro con l’ecobonus maximus, quello da 13.750 euro riservato ai redditi bassi.
Tesla Model 3
Dal Suv di Elon Musk alla berlina. in versione base Rear Whel Drive Standard Range, Tesla Model 3 passa da 40.490 euro a 34.490 euro senza rottamazione. Fino a precipitare, con l’incentivo dall’importo più alto, giù a quota 26.740 euro.
Volvo EX 30
A pochi mesi dal lancio, la piccina elettrica svedese è già oggi una delle EV più vendute in assoluto. Con gli incentivi, la entry level Volvo EX30 Core cala dai 35.900 euro di listino a 29.900 euro senza rottamazione e a 22.150 euro con il super bonus. Mica male.
Peugeot e-208
Quasi una veterana di categoria, con l’ecobonus Peugeot e-208 mette il turbo e scende dai 35.530 euro di listino a 29.530 euro senza rottamazione e a 21.780 euro beneficiando dello sconto massimo. Si ragiona.
Lancia Ypsilon 100% Elettrica
Come 208, anche nuova Ypsilon è ora in vendita pure con motore termico (elettrificato). Ma coi nuovi contributi statali, l’elettrica si fa altrettanto interessante: da un prezzo di listino che parte da 35.400 euro a un prezzo minino di 21.650 euro. Oppure a 29.400 euro senza rottamazione. In tutti i casi, si abbatte la soglia dei 30.000 euro.
Renault 5
Nel 2025 arriverà l’edizione base da 25.000 euro, nel frattempo nuova Renault 5 parte, di listino, da 32.900 euro. Con gli incentivi, il range di prezzi oscilla invece da un massimo di 26.900 euro a un minimo di 19.150 euro. E anche il tabù dei 20.000 euro viene infranto.
MG 4 Electric
Ci avviciniamo al podio con una cinese che sta registrando un discreto successo. E’ MG4 Electric, berlina compatta che senza incentivi partirebbe da 30.790 euro, e che con l’ecobonus cala invece a 24.790 euro in assenza di rottamazione e a 17.040 euro con rottamazione usato Euro 5 e ISEE sotto i 30.000 euro. L’argomento inizia a farsi caldo…
Fiat 500e
Un inquilino stabile della Top 10 del mercato elettrico è il Cinquino, modellosul quale lo sconto è davvero maxi. Sommando incentivi e promo Fiat, 500e scende da 29.950 euro a 16.200 euro, purché si opti per la formula del Social Leasing Fiat. Senza rottamazione, 500e costa invece 23.950 euro: sicuro che un usato non ce l’hai?
Citroen e-C3
Rullo di tamburi, ci avviciniamo alla vetta. In equipaggiamento base, nuova Citroen e-C3 è già economica di suo, costando di listino solo (si fa per dire) 23.900 euro. Senza rottamazione la cifra cala a 17.900 euro, ma con incentivo massimo si precipita addirittura a 10.150 euro. Come un’utilitaria a benzina, qualche anno fa…
Dacia Spring
E si arriva così all’elettrica low-cost per definizione, ora davvero ultra-low-cost. Dacia Spring parte di listino da 17.900 euro, e se in assenza di rottamazione te la porti a casa alla lusinghiera cifra di 11.900 euro, ci credi se ti diciamo che con lo sconto massimo il prezzo crolla fino alla soglia di 4.150 euro? Che nemmeno uno scooter…
I modelli più tradizionali
Ora tocca ai modelli più tradizionali. Ovvero quelli che interessano alla stragrande maggioranza, stando ai dati di mercato. E per caso c’è traccia di forme di vita sotto quota 10.000 euro? Riassunto delle regole del gioco. Incentivo di 1.500 euro se si rottama un usato Euro 4 o Euro 5, di 2.000 euro rottamando un usato Euro 3, di 3.000 euro con usato Euro 2. In tutti i casi: no rottamazione, no party. E allora vai con la Top 10 delle vetture termiche o elettrificate che ricevono l’ecobonus di terza fascia, dal prezzo di listino inferiore a 30.000 euro circa e che, incentivate, fanno anche più gola. Citycar, ma non solo.
Infatti alla posizione numero 10 troviamo Dacia Duster, il Suv value for money per definizione. In allestimento base Essential, nuova Duster ECO-G 100, per gli amici Duster GPL, parte da 19.700 euro: se si abbina alla trattativa la rottamazione di un vecchio usato Euro 2, si riceve un bonus di 3.000 euro e il prezzo cala a 16.700 euro. «Quasi» come un tempo…
Appartiene al segmento degli urban crossover anche VW T-Cross, ormai un classico. Di recente sottoposto a restyling, T-Cross 1.0 TSI Life, allestimento base e motore turbo benzina da 95 cv, parte da 26.200 euro. Non proprio noccioline, ma con l’incentivo maggiore si scende a 23.200 euro.
Per imprimere slancio agli ordini del baby Suv Alfa Romeo, dapprima Milano, poi ribattezzato Junior per non litigare col Governo, una nuova campagna di incentivi era proprio ciò che serviva. Motorizzazione 1.2 turbo benzina mild hybrid (Junior 1.2 Ibrida) da partire da 29.900 euro. Non è esattamente regalata, quindi ben venga una sforbiciata di 3.000 euro tondi tondi e una soglia di ingresso, calcolando anche lo sconto Alfa, di 26.000 euro tondi tondi.
Siamo al podio della nostra classifica, ma anche del mercato in generale. Nuova Citroen C3 1.2 PureTech condivide il 3 cilindri turbo benzina proprio con Jeep Avenger. Ma in qualità di city Suv ancor più «mini» e dai costi di produzione particolarmente bassi, ha un prezzo di partenza assai inferiore. Cioè 14.990 euro (allestimento base YOU), che si rimpiccioliscono a 11.990 euro con ecobonus + rottamazione del proprio usato Euro 2. Il traguardo dei 10.000 euro non è più così lontano…
Ancor più da vicino, sfiora la soglia psicologica dei «diecimila» la straniera più amata dagli italiani, ovvero Dacia Sandero. In carrozzeria berlina Streetway, con motore 1.0 SCe benzina e in allestimento base Essential, prezzo di listino di 13.250 euro, che scende così a 10.250 euro. Con 1.500 euro in più, equipaggi il 3 cilindri di duplice alimentazione benzina-GPL (1.0 ECO-G): con gli incentivi spendi così 11.750 euro, ma visto il risparmio alla pompa, forse ne vale la pena.
Se Sandero è la preferita tra le straniere, beh l’immarcescibile Fiat Panda è partner ufficiale di decine di migliaia di nuovi clienti anche in questa prima parte del 2024. In attesa che arrivi l’erede (tutta un’altra cosa…), il Pandino di attuale generazione è in vendita esclusivamente con motore benzina micro-ibrido (1.0 Hybrid) e parte da 15.500 euro. Acchiappando l’ecobonus massimo, sottoscrivendo finanziamento e approfittando del Bonus Tricolore Fiat, si cala 9.700 euro. Panda è l’unica che infrange il tabù dei 10.000 euro, normale che regni ancora sovrana.
© Riproduzione riservata
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata