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Il test

Volvo, doppia ammiraglia, XC90 o EX90? Ibrida o elettrica? Ecco quale scegliere

Il lusso svedese si declina su due piattaforme diverse. In comune? Sicurezza, design, 7 posti

Doppia ammiraglia, XC90 o EX90? Ibrida o elettrica? Volvo ha tutte le risposte

di Aldo Tagliaferro

15 Febbraio 2025, 12:22

 PERCHÉ XC90

 

Qui vince la tradizione: mild hybrid oppur plug-in hybrid non mettono ansia al distributore. Il modello è super collaudato. Il design? Già visto, ma frontale di grande personalità. Costa anche qualche migliaio di euro in meno...


PERCHÉ EX90

Totalmente elettrica, è un'auto molto innovativa per lo stile, i materiali e la tecnologia (con Lidar si “vede” fino a 250 metri). Nonostante oltre 3 tonnellate a pieno carico è agile, potente e frena bene. Certo, un po' di deriva si sente...


Non è la regina dei volumi, anche se la seconda generazione ha sfondato il muro del milione di pezzi, ma è sicuramente la bandiera di Volvo a ogni latitudine. L'ammiraglia. Anzi, meglio dire due. Perché la famiglia 90 si sdoppia su due piattaforme: la XC più «tradizionale», ibrida, che aggiorna i suoi standard già elevati e la EX decisamente proiettata nel futuro, totalmente elettrica, carica di tecnologie all'avanguardia e cresciuta nel sacro rispetto della sostenibilità. Insomma, questa volta non parliamo della stessa auto con motorizzazioni diverse, ma di due ammiraglie identiche nell'interpretare il lusso alla svedese ma profondamente diverse nell'anima. Così anche Paesi «conservatori» come l'Italia possono scegliere un salotto a quattro ruote che non sia puramente elettrico.
Ovvio, però, che le novità più interessanti siano proprio nei 5 metri e 4 centimetri di EX90 (già che ci siamo, è larga 1 e 96, alta 1 e 74, passo un cm sotto i 3 metri: un monolocale, insomma). C'è il design che nasce dalla Concept Recharge fin dal frontale con i fari "martello di Thor", c'è l'idea di mettere l'uomo al centro quando si parla di sicurezza, sostenibilità e user experience, ci sono materiali di riciclo innovativi, la connettività 5G con infotainment avanzato, tecnologie «spaziali», come il sensore Lidar che vede oggetti (anche al buio) a 250 metri di distanza, c'è un elevato grado di intelligenza artificiale a bordo e un design minimal che conserva tutta l'eleganza di Volvo sia dentro che fuori l'abitacolo. Anche quello che non si vede conta: 15% di acciaio e 25% di alluminio riciclato, 48 kg di plastica riciclata e materiali a base biologica.
E al volante, nel silenzio più assoluto, si gustano le sgroppate di una cavalleria importante: 517 Cv per la top di gamma, ma bastano i 408 della versione Ultra Twin Motor che abbiamo guidato (112.250 euro...) per incollare al sedile grazie a 770 Nm di coppia e rassicurarci con un'autonomia fino a 600 km. Certo, a pieno carico parliamo di 3,3 tonnellate di sostenibilità da portare in giro e quando bisogna inchiodare oppure nel misto la massa si avverte, ma EX90 ha feeni ben dimensionati e un'ottima reattività anche fuori dall'autostrada, il suo regno.

Tutte caratteristiche che ritroviamo salendo a bordo della XC90, questa volta in versione T8 AWD Plug-in hybrid (96.780 euro), anche in questo caso 7 comodi posti. I cavalli sono addirittura 455 - ci sono anche le B5 da 250 Cv e la B6 da 300 Cv -, l'insonorizzazione eccellente, i km in puro elettrico fino a 70. Dalla sorella EX mutua il sistema di infotainment di rapidità impressionante (e Google capisce davvero tutto quello che chiediamo: non è mai scontato). Lo schermo centrale da 11,2” non raggiunge le dimensioni della Ex (14.5”) ma è pratico e con una buonissima risoluzione. L'impianto Bowers&Wilkins vi proietta poi in una sala da concerto. Infine i listini, non per tutti ma «democratici» nel senso che c'è poca differenza tra ibrida ed elettrica: XC90 va da 81.200 a 101.000, EX90 da 85.250 a 107.250 euro.

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