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Bmw Serie 2 gran coupé: sportività ed eleganza

Motori diesel e benzina mild hybrid. Al top la M235 da 300 Cv. Gamma da 38.500 euro

Bmw Serie 2 gran coupé: sportività ed eleganza

di Aldo Tagliaferro

12 Marzo 2025, 12:49

Non ha un compito facile la Serie 2 gran coupé nell’universo Bmw: deve sgomitare, stretta tra la Serie 1 (con cui condivide piattaforma e trazione anteriore) che segna l’ingresso nel brand e la Serie 3, icona assoluta di Monaco. Con un rinnovamento talmente robusto da suggerire a Bmw di parlare di vera e propria “seconda generazione”, ora la più piccola delle coupé Bmw si ripropone come sintesi di  sportività ed eleganza, i due valori che la definiscono. 

Come cambia

E basta un’occhiata per rimanere colpiti dal frontale più aggressivo, piatto, con il muso  inclinato verso la strada e la caratteristica mascherina a doppio rene; ma anche il posteriore è muscoloso e aerodinamico. I gruppi ottici, tesi e sottili, riportano al design dei primi bozzetti antecedenti al lancio del 2020. Confermati i caratteristici sbalzi corti e il passo lungo (sempre 2 metri e 67) in questa compatta di 4 e 56 che nella vista laterale restituisce un’immagine più classica ed elegante. 

All’interno la plancia cambia in modo radicale e nel segno del digitale, avvicinandoci agli ultimi modelli di Monaco, Serie 1 e X3. Se l’orientamento, da tradizione, mette sempre  il  guidatore al centro, i comandi sono ormai ridotti al minimo perché un’interfaccia facile, pratica e intuitiva ci porta in un mondo in cui imperano il touch e i comandi vocali. Il lungo display incorpora il  monitor ridisegnato con una generosa mappa e tanti  widget configurabili a piacere sulla sinistra. Ah, le mappe sono  “cloud based”, quindi perennemente aggiornate. E sempre assecondando gusti e tecnologie, i giochi di luce rendono l’ambiente personalizzabile, proprio come i My Modes che cambiano la risposta di motore, cambio e sospensioni.

Già che ci siamo: una delle grandi novità nelle ultime Bmw è la possibilità di accedere all’universo del gaming e dello streaming (ad auto ferma, ovviamente): fatichiamo a rimanere sedotti, ma sicuramente le possibilità offerte dal nuovo sistema operativo 9 con software proprietario Bmw sono infinite. E con il pacchetto digital premium - gratuito per 3 mesi poi 9,99 al mese o 90 euro all’anno - si apre una serie di gadget digitali anche utili, come la situazione del traffico in tempo reale anche nelle strade fuori dal nostro percorso. Andando poi a pescare nella fin troppo generosa lista di optional si possono arricchire gli Adas di serie (e forse, in tema di sicurezza, avrebbe più senso avere un pacchetto unico) con due livelli di driving assistance e di parking. E qui Bmw ci permette, grazie all’App, di memorizzare fino a 200 metri di manovra per cui una volta fissati i parametri per il parcheggio in garage fa tutto lei, che voi siate a bordo come spettatori, o fuori dall’auto a “guidare” con il telefono…

Per completare la 2 coupé ci sono gli intriganti pacchetti M Sport e MPA Performance (solo per la “belva”, la M235 da 300 Cv) per un tocco deciso ma elegante di sportività, e anche la possibilità di avere il tetto nero.

Gamma e motori

Ed eccoci al capitolo forse più importante quando si parla di Bmw, i motori, da sempre fiore all’occhiello di Monaco. Diciamo subito che l’apporto elettrico si ferma al mild hybrid da 48 Volt che regala efficienza e modera i consumi, ma per il resto sono le collaudate unità diesel e benzina a farla da padrona. Per i motori a gasolio - tuttora i più amati - abbiamo il 4 cilindri 2.0 litri che sulla  218d ha 150 Cv (43.000 euro) e sulla 220d ne sfodera 163 (44.500 euro). Più ampia la scelta a benzina: 216 (1.5 tre cilindri, 38.500 euro), 220 (qui i cavalli sono 170, 41.500 euro) e 223 xDrive, quattro cilindri, 218 Cv, trazione integrale anziché anteriore e listino da 48.600 euro. E poi c’è sua maestà M235 xDrive che viaggia a un altro livello: 300 Cv, 400 Nm di coppia, 0-100 in 4”9 e un assegno di 60.700 euro.

Come va

Non resta che guidare: ottima posizione di guida in stile Bmw, ma sedili sportivi un po’ troppo contenitivi. A proposito: dietro lo spazio non è enorme e sedere in tre potrebbe essere una sofferenza. Solito splendido volante dalla presa sicura e di buonissima precisione, mentre qualche plastica invece non è proprio premium

Abbiamo strigliato la 220 benzina: il suono onestamente non sembra quello di un 3 cilindri, la cavalleria c’è ma è appena “strozzata”. Tutt’altra musica con la M, alternativa credibile per chi ama la sportività vera ma non può arrivare al listino della M3. Impressionano la frenata e l’handling nello stretto. Da Bmw non ci si poteva aspettare niente di meno.

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