IL TEST
Sino a un anno fa, quel Suv coupé di nome Omoda 5 dalle forme audaci e il nome strano era ancora un perfetto sconosciuto. Poi succede che Omoda&Jaecoo entra in modalità «mission» e inizia a raccogliere consensi e, soprattutto, vendite. Tanto che, a novembre 2025, il brand «bicefalo» del Gruppo Geely vale l’1,5% del mercato (1,9% tra i privati) e non finisce qui, visto che l’agenda di lanci di prodotto è ancora lunga (Jaecoo 5, presto Jaecoo 8 e Omoda 7).

Torniamo su Omoda 5, che ora accanto alle versioni termica a benzina e full electric serve in pasto al pubblico un «super» full hybrid (nome in codice: Omoda 5 SHS-H) che si candida come la via di mezzo intelligente. Un motore 1.5 TGDi a ciclo Miller, due unità elettriche, una batteria da 1,8 kWh. Non è la potenza di sistema di 224 Cv il suo valore aggiunto, è l’autonomia complessiva, che oltrepassa i 900 km e che non ha bisogno di alcuna ricarica per completarsi, ecco perché lo slogan «Super Hybrid System - Hybrid».
Funzionamento in serie (il motore termico alimenta la batteria, il motore elettrico aziona le ruote) o in parallelo (la spinta simultanea di ambedue i motori). Tradotto in termini di feeling alla guida, affiora spesso e volentieri l’impressione di guidare un’auto elettrica in tutto e per tutto: in città il benzina sta in disparte per buona parte del tempo, e quando entra in gioco, spesso è solo per ricaricare la piccola ma «elastica» batteria. Tradotto, invece, in termini di costi di esercizio, si consuma poco (5,3 l/100 km secondo ciclo Wltp) anche se si spinge tanto.

Nonostante l’aspetto aggressivo, l’assetto è morbido e lo sterzo è leggero, ideali per manovre e curve dolci, non per una guida al limite. Attivando la modalità «Sport» lo sterzo si irrigidisce, tuttavia l’impronta rimane raffinata, pensata più alla classe che non alla corsa. E in questo, è molto… cinese.
Il debutto dell’edizione ibrida coincide con un restyling visivo: ora il muso di Omoda 5 risulta leggermente più «educato», pur mantenendo un design… appariscente. Ed eccoci al punto: Omoda 5 SHS-H parte da 28.500 euro in edizione base Pure (già con cerchi in lega da 17”, doppio display da 12,3”, Apple CarPlay e Android Auto wireless, clima bi-zona, cruise control adattivo, etc.), in promo fino al 30 novembre a 22.900 euro, o 145 euro al mese con finanziamento CA Auto Bank. Senza contare i 7 anni / 150.000 km di garanzia (8 anni / 160.000 km per i componenti elettrici), la protezione di 12 anni contro la corrosione, infine un servizio di soccorso stradale attivabile in varie situazioni (incidenti, tentati furti, smarrimento chiavi, esaurimento carburante, danni agli pneumatici, etc), quindi non solo in caso di guasto. La rete vendita e assistenza? Già piuttosto capillare e in rapida espansione: il 98% dei ricambi già disponibile in stock, ordini evasi in 24 ore in tutta Italia. Cina sempre più vicina.
L'identikit
Omoda 5 SHS-H
Dimensioni lunghezza 4447 mm, larghezza 1824, altezza 1588, passo 2610
Bagagliaio 442/1149 litri
Motore 1,5 litri turbo benzina full hybrid, 224 Cv
Prestazioni 0-100 in 7”9, vel. max. 175 km/h
Consumi 5,3 l/100 km (ciclo combinato)
Emissioni CO2 120 g/km
Prezzi 28.500 euro (Pure), 31.500 euro (Premium)
CI PIACE
Design espressivo, comfort di guida, consumi contenuti, prezzo competitivo
NON CI PIACE
Sterzo leggero ma poco comunicativo, assenza di paddles al volante
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